[ Leggi dalla fonte originale]
“Deludenti”. Così il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in un lungo post sul suo blog bolla le strategie messe in campo dai governi occidentali contro la pandemia del coronavirus. E attacca il governo per l’imposizione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 deciso nell’ultimo consiglio dei ministri. “Essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente”, attacca Grillo.
E su Facebook anche Giorgia Meloni si dice contraria all’obbligo. “In Italia – scrive la leader di Fratelli d’Italia – siamo al paradosso: o firmi il consenso informato assumendoti la responsabilità di una vaccinazione che di fatto ti viene imposta, oppure tolgono il pane dai denti a te e ai tuoi figli”. E domanda: “Questo non è obbligo: è estorsione di Stato. Dove sono finiti i liberali di questa nazione? Dove sono finiti i paladini della Costituzione? Possibile che stiano tutti in silenzio, piegati dalla paura? Perchè qui il tema non è più il vaccino: il tema è verso quale tipo di società stiamo andando”.
Obbligo vaccinale, sanzioni e risarcimenti: domande e risposte per chiarire tutti i dubbi sulle nuove norme
di Alessandra Ziniti 06 Gennaio 2022
Molti esecutivi, scrive Grillo, “hanno adottato una strategia di contagi zero o tendenti allo zero, sopportando costi sociali ed economici molto superiori a quelli dei Paesi che la hanno adottata”. Inoltre, prosegue, “si sono limitati a puntare tutto sulle vaccinazioni, quando è ormai eviedente che da sole non possono bastare”.
Ma soprattutto, osserva il fondatore dei 5S, “i governi dei Paesi occidentali hanno sottovalutato le implicazioni delle restrizioni sia sul piano di diritti umani, che sono capisaldi delle democrazie liberali, sia sul piano dei loro metodi di attuazione, che ben avrebbero potuto rispettare meglio la libertà di scelta degli individui e delle organizzazioni e delle comunità a cui fanno capo”.
Insomma, prosegue, “lasciare decidere alle organizzazioni e/o alle comunità quali misure adottare appare nel pieno spirito di un ordinamento liberale e democratico. Senza contare – conclude Grillo nel suo post – che la quasi totalità di queste organizzazioni e comunità finirebbe probabilmente per adottare misure ben più restrittive di quelle che potrebbero essere ragionevolmente adottate da un governo centrale”.