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Il Movimento 5 stelle blocca i lavori della Giunta per le elezioni alla Camera. I deputati pentastellati hanno deciso di occupare l’aula in segno di protesta contro l’emendamento – sostenuto dal centrodestra – che fissa nuovi criteri per il calcolo delle schede nulle. Un tecnicismo, all’apparenza, ma che potrebbe – è la tesi dei 5 stelle – scombinare i risultati delle elezioni politiche del 2022. La bagarre ha imposto l’intervento dei commessi. Alcuni deputati, con le sedie e altri in piedi, stanno impedendo ai componenti della giunta di entrare in aula. Alla protesta si è aggiunto anche Giuseppe Conte.
L’emendamento
Tutto nasce da un emendamento voluto da Forza Italia firmato dal deputato Pietro Pittalis e che punta a far prevaler il principio del favor voti nello scrutinio delle schede elettorali. Nello specifico il centrodestra, che in Giunta ha la maggioranza, vuole che siano considerate valide anche le schede nelle quali sono stati espressi voti su più liste a sostegno di uno stesso candidato nei collegi uninominali, ad ora considerate invece nulle. Per i 5 stelle si tratta di un “tentativo di sovvertire il voto democratico”. Se l’emendamento venisse approvato – è il timore dei pentastellati – si arriverebbe ad un riconteggio delle schede che come conseguenza avrebbe l’elezione alla Camera del forzista Andrea Gentile nel collegio uninominale U02 della Calabria, che lo ha visto perdere contro la 5s Anna Laura Orrico per 482 voti di scarto. “Abbiamo occupato la giunta delle elezioni per dimostrare alla maggioranza che solo con la forza dei voti, con la forza dei numeri, non può ribaltare il diritto sacrosanto che sancisce la nostra democrazia: la libertà di voto dei cittadini”, ha detto la deputata. Non solo: a rischio ci sono anche altri deputati, come Umberto Bossi della Lega, Roberto Morassut del Pd o Gianni Cuperlo, sempre del Pd.
Chi rischia
Secondo una relazione chiesta dal Movimento 5 stelle a rischio sarebbero anche i seggi di Immacolata Zurzolo (FdI) Cristina Rossello (FI) Luca Pastorino (Misto/+E) Daniela Dondi (FdI) Andrea De Maria (Pd) Beatriz Colombo (FdI) Chiara Tenerini (FI) Roberto Morassut (Pd) Valentina Barzotti (M5S) Carmen Letizia Giorgianni (FdI) Elisa Scutellà (M5S) Antonio Giordano (FdI) Isabella De Monte (Az) Emma Pavanelli (M5S) Umberto Bossi (Lega) Maria Cecilia Guerra (Pd) Catia Polidori (FI) Aldo Mattia (FdI) Marco Simiani (Pd) Grazia Di Maggio (FdI) Giulio Cesare Sottanelli (Az) Riccardo Augusto Marchetti (Lega) Roberto Giachetti (Iv) Andrea Casu (Pd) Roberto Speranza (Pd) Eugenia Roccella (FdI) Gianni Cuperlo (Pd) Andrea Rossi (Pd) Andrea Quartini (M5S) Francesco Emilio Borrelli (Avs) Vito De Palma (FI) Elisabetta Piccolotti (Avs) Ubaldo Pagano (Pd) Maria Stefania Marino (Pd) Andrea Caroppo (FI).