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Non potevano credere ai loro occhi i carabinieri che, di prima mattina, mentre stavano svolgendo il proprio servizio di vigilanza e soccorso piste, hanno notato un elicottero sorvolare il comprensorio sciistico del Grostè, sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino. Il velivolo, dopo aver volteggiato in aria per qualche minuto, è atterrato fuori pista.
L’imprenditore coinvolto in un altro incidente
Da lì è sceso Giorgio Oliva, 65 anni, industriale bresciano che il 25 ottobre 2020 era sull’elicottero caduto a circa 3mila metri di quota in un zona impervia di Cime bianche laghi, fuori dalle piste battute. Nell’incidente morì Alfredo Buda, cinquantanovenne lombardo, manager della Iro spa di Odolo. Oliva, sopravvissuto all’incidente, era stato indagato per omicidio colposo. Nel 2023 aveva patteggiato otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale.
“Avevo voglia di sciare”
Stavolta i carabinieri lo hanno rintracciato mentre stava sciando. A loro ha detto che, essendo molto impegnato per motivi di lavoro, ma avendo una gran voglia di sciare, quella mattina aveva pensato di ridurre i tempi di viaggio prendendo il proprio elicottero per raggiungere il comprensorio sciistico. A quel punto i militari, dopo aver verificato il possesso e la regolarità della licenza di volo dello stesso e l’assicurazione del velivolo, hanno proceduto a contestare all’imprenditore la sanzione amministrativa record di 2mila euro. cottero di atterrare sopra i 1.600 metri.
A quel punto l’uomo ha tolto gli sci ed è ripartito con l’elicottero per far ritorno in azienda.