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Magrini: “Con il Covid abuso di antibiotici. Lo Zitromax non serve contro il coronavirus”

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“Non ci sono antibiotici che curino il Covid”. Per Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, la carenza del farmaco Zitromax nelle farmacie italiane è frutto di un uso eccessivo e inappropriato. Sui social c’è subbuglio per l’antibiotico “introvabile”. E poiché per averne una confezione occorre la ricetta medica (quella rosa che consente l’esenzione o quella in carta bianca se si accetta di pagare il prezzo pieno), sotto la lente finiscono i medici di famiglia. “Non è corretto che siano prescritti, qualora dovesse dipendere da responsabilità dei medici di famiglia” prende però le distanze Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg).

Le vendite di azitromicina nelle farmacie italiane sono lievitate con l’arrivo della pandemia. Si è passati dalle 3,5 confezioni al giorno per 100mila abitanti di fine 2019 alle 5,5 di fine 2020. Per Magrini, però, il problema è non è il semplice spreco. “L’abuso di antibiotici produce resistenza. E la resistenza è un disastro. L’azitromicina, il principio attivo di Zitromax, è un farmaco importantissimo se usato con le malattie giuste: gonorrea, clamidia, colera. Con il diffondersi della resistenza, che in Italia è un problema grave, rischiamo di perdere armi preziosissime”.

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L’azitromicina veniva usata nel Covid insieme all’idrossiclorochina, il farmaco inutile promosso da Trump e Bolsonaro?

“Nella frenesia iniziale di trovare qualcosa contro il Covid abbiamo provato di tutto, anche questi due farmaci in combinazione. Nel 2021 però abbiamo avuto diversi buoni studi che hanno comparato l’azitromicina con un placebo. Lì si è visto con chiarezza che l’antibiotico non produce nessun miglioramento nei pazienti con il coronavirus, ma qualche infrequente effetto collaterale. L’azitromicina non viene consigliata contro il Covid, che è un’infezione virale, e nemmeno altri antibiotici. L’Aifa ha un semaforo molto facile da leggere, nella pagina sul coronavirus. L’azitromicina è colorata di rosso: inutile.”.  

Perché l’abitudine di prescriverla non si è spenta?

“Dopo due anni di studi sui farmaci e l’arrivo di nuove terapie più efficaci non capisco perché si continuino a usare medicine inappropriate. Fra queste c’è anche il cortisone se dato troppo presto. Sarebbe ora di smetterla”.

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La carenza è un problema per i pazienti che avrebbero bisogno del farmaco. State facendo qualcosa?

“Zitromax tornerà in farmacia a breve. E’ da novembre che abbiamo notato una carenza relativa. Ora il problema è diventato generalizzato, sia per Pfizer che per i 20-30 piccoli produttori alternativi”.

Invece i nuovi farmaci antivirali come stanno andando in Italia?

“Abbiamo ricevuto all’inizio di gennaio l’antivirale Molnupiravir. Le prime 11mila confezioni sono state utilizzate rapidamente e a fine mese ne riceveremo altre, anche perché nel frattempo gli anticorpi monoclonali hanno perso efficacia: due tipi su tre, fra quelli che usiamo, non riescono a contrastare Omicron. Secondo i dati dello Spallanzani di Roma e della Lombardia la variante è ormai all’80%, mentre l’Istituto zooprofilattico del Veneto ha una percentuale un po’ più bassa. A fine gennaio dovrebbe arrivare anche l’altro antivirale di Pfizer, Paxlovid. L’uso di questi farmaci dev’essere tempestivo dopo il contagio e i rallentamenti dei tamponi, durante le feste, non ci hanno aiutato. Occorrerebbe forse dare la priorità a chi ha fattori di rischio”.

Ora pensiamo solo al Covid, ma nel frattempo il problema della resistenza agli antibiotici peggiora. La pandemia ci presenterà il conto?

“L’Italia ha una brutta situazione, per quanto riguarda la resistenza. Abbiamo istituito una squadra per il monitoraggio e durante il Covid si è visto un chiaro aumento dell’uso di tutti gli antibiotici. Avere in giro batteri resistenti, soprattutto per i pazienti che devono passare periodi lunghi in terapia intensiva, non è affatto auspicabile. Non escludo che la letalità elevata che l’Italia ha registrato per il Covid sia attribuibile anche a questo”.

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