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SENIGALLIA – Sotto i portici arcolani che costeggiano il Misia a Senigallia, la tensione sale sempre di più così come il livello del Misia che è preoccupante. Ha iniziato a piovere e i commercianti, che dall’alba spalano i pavimenti pieni di melma, contano i danni. E continua la ricerca dei dispersi.
“Livello del Misia preoccupante, appena la pioggia rinforza, tutti ai piani alti”, annuncia un uomo della protezione civile che passa bottega per bottega. In piazza del duca ci si incontra e si commenta. E soprattutto ci si chiede: “E oggi che si fa?”.
“Nei visi dei commercianti ho visto la disperazione”, dice una residente. Chi ha perso la collezione autunno-inverno, chi decine di scatole di scarpe e chi chili di pasticceria. Come Paolo Manoni del Caffè Portici che cerca la parte buona del disastro: “Per fortuna non è successo quando qui c’è il mercato. È comunque per noi l’Apocalisse“.
Sotto i portici c’è il passaparola: “Attenti c’è chi già è caduto e è finito in ospedale”. Tocca stare attenti anche a questo mentre si hanno gli occhi lucidi per la devastazione.