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Mario Sommariva è il nuovo presidente di Spinelli srl. Pochi giorni fa aveva lasciato la guida del porto di La Spezia. Ma c’è il tema del pantouflage

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Dalla Cgil al gruppo Spinelli. In mattinata la Spinelli srl, la società che controlla il Terminal Rinfuse – al centro dell’inchiesta per corruzione del cosiddetto sistema Toti – ha annunciato la nomina del nuovo Presidente, con decorrenza dal 1 ottobre 2024. Si tratta di Mario Sommariva, che pochi giorni fa si era dimesso dalla presidenza dell’Autorità portuale di La Spezia. Un addio che era stato accompagnato da molte voci su altri possibili incarichi, che oggi si rivelano tutte sbagliate. A nominare Sommariva è stata l’assemblea dei soci, costituita da Spininvest e da Hapag-Lloyd. Spininvest, da luglio è presieduta dall’ex parlamentare dem ed ex vicepresidente del Csm David Ermini. Una nomina di garanzia decisa da Aldo Spinelli quando ancora era ai domiciliari e per le sue aziende c’era lo spettro di possibili azioni giudiziarie. Sommariva andrà a sostituire Giovanni Benedetti.

Porte girevoli

La nomina di Sommariva ha sorpreso molti operatori del settore portuale. E c’è anche chi parla di “pantouflage”, termine che indicala situazione in cui alti funzionari pubblici transitano a servizio di privati, fenomeno tanto più imbarazzante se il passaggio avviene nello stesso ambito professionale, e quello di Sommariva- Spinelli rientra in questi parametri visto che il gruppo di scio’ Aldo opera anche nel porto di La Spezia.

Un precedente noto era quello di Luigi Merlo, ex presidente del porto di Genova diventato uno dei manager di punta del gruppo Msc di Gianluigi Aponte. Dopo un procedimento di Anac, l’Autorità anticorruzione, e una serie di ricorsi, tutto si era fermato di fronte al vuoto normativo italiano rispetto alla specifica tematica delle “porte girevoli”.

Tanti ipotizzavano che dopo Spezia proseguisse la sua attività di manager di Stato nelle Ferrovie o in qualche altra azienda controllata dal pubblico. Invece, l’ex sindacalista considerato da sempre vicino alla sinistra, ha fatto il salto scegliendo un privato che è sì uno dei principali terminalisti italiani ma anche, in questo momento, fortemente chiacchierato per la vicenda processuale. Quella che vede Aldo Spinelli, Giovanni Toti e Paolo Emilio Signorini in attesa della ratifica del patteggiamento da loro concordato con la procura.

In una nota, il gruppo Spinelli informa che «La nomina di un professionista ampiamente stimato nel settore e dalla competenza e integrità unanimemente riconosciute come il dottor Sommariva dimostra e garantisce il forte impegno da parte dei due soci di proseguire lungo il percorso di costante crescita intrapreso dal Gruppo, valorizzando in misura sempre maggiore il grande lavoro imprenditoriale svolto finora».

Dheeraj Bhatia, CEO di Hanseatic Global Terminals e Responsabile dei Terminal e delle infrastrutture (CTIO) di Hapag-Lloyd AG, dichiara: “la grande esperienza di Mario Sommariva sarà fondamentale per rafforzare il nostro management e per proseguire il nostro impegno nel fornire una maggiore capacità e servizi di qualità nei porti italiani. Siamo fiduciosi che la sua esperienza e la sua competenza avranno un impatto positivo nella crescita futura del Gruppo Spinelli”.

«Sono onorato di assumere questo ruolo – dichiara Mario Sommariva, neopresidente del Gruppo Spinelli – in una delle principali e più importanti società italiane attive nei settori logistico e dello shipping e ringrazio i soci per la piena fiducia accordatami. Sono fiducioso che, lavorando insieme ai membri del consiglio di amministrazione, ai manager e a tutte le persone che compongono il Gruppo, potremo continuare a crescere e a costruire un futuro prospero insieme ai nostri Stakeholders».

Mario Sommariva, è uno dei nomi più noti del settore marittimo da oltre 40 anni avendo ricoperto ruoli ed incarichi apicali. Da 18 anni ai vertici di autorità portuali quali Bari, Trieste e La Spezia. In passato è stato un sindacalista nazionale della Cgil Filt.

Le reazioni

Non l’ha presa bene Pierluigi Peracchini sindaco di La Spezia: “La fretta di abbandonare il nostro porto prima che sia indicato il suo successore – dice Peracchini – appare come l’ennesima mossa della sinistra di piazzare i suoi uomini ai vertici delle società del Gruppo Spinelli. Dopo il membro della direzione nazionale del Pd David Ermini al timone della holding di famiglia del terminalista, ora sarebbe il turno dell’ex segretario della Filt Cgil a capo del gruppo. Sembrerebbe una mossa irrispettosa orchestrata dalla sinistra, a scapito della collettività e dell’economia spezzina e ligure che di fatto ha lasciato il nostro porto privo di una guida, un modus operandi che non ci stupisce.”

 

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