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Canazei – Dalle prime luci dell’alba del quinto giorno dalla tragedia di Punta Rocca, i soccorritori sono impegnati sulla Marmolada nella ricerca delle tre persone che ancora mancano all’appello. Questa mattina sono stati trovati sul ghiacciaio alcuni oggetti, presumibilmente attrezzatura tecnica che potrebbe appartenere proprio ai dispersi. E ora i soccorritori sono impegnati nell’individuazione di altre testimonianze della presenza dei corpi sotto ghiaccio e detriti.
Il freddo un aiuto per i soccorritori
Le operazioni di ricerca sono all’alba, quando le temperature dovrebbero garantire una migliore sicurezza, e si sono concentrate prevalentemente nella parte più bassa della slavina che domenica scorsa ha percorso il versante del ghiacciaio dopo il distacco dell’enorme seracco sotto Punta Rocca. La scelta dell’area dove impegnare le ricerche via terra è legata anche a motivi di sicurezza, considerando che è ancora attuale il pericolo di distacchi dalla calotta: in questo senso da un paio di giorni sono in funzione ai piedi del ghiacciaio tre radar, un radar doppler e due radar interferometri, che monitorano costantemente i movimenti del ghiacciaio per garantire la rapida evacuazione dei soccorritori in caso di pericolo.
Le forze in campo: volontari, droni e cani
Sul campo, trasportati grazie alle rotazioni degli elicotteri, sono operativi i tecnici della Guardia di finanza, che utilizzano anche i cani da ricerca, gli operatori del soccorso alpino del Trentino, la Polizia di Stato, i vigili del fuoco e carabinieri. Contemporaneamente si continua ad operare anche con l’ausilio dei droni, che garantiscono il sorvolo dei punti più a rischio del ghiacciaio.
L’angoscia delle famiglie
Sino ad oggi sono nove le salme recuperate dai soccorritori (sono state ricomposte al palazzo del ghiaccio di Canazei), quattro delle quali riconosciute dai familiari, mentre le altre sono ancora in attesa di avere la certezza di un nome. Due corpi sono stati ritrovati ieri. All’appello mancano ancora tre persone: la speranza è che con l’intervento di ricerca di oggi si possa restituire ai familiari i corpi di tutte le persone travolte domenica dal fiume di ghiaccio, pietre ed acqua che ha seminato morte e terrore sulla Marmolada.