[ Leggi dalla fonte originale]
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda con parole di elogio Bettino Craxi nel venticinquesimo anniversario della morte: “È stata una personalità rilevante degli ultimi decenni del Novecento italiano” e “ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali”, rimarca il capo dello Stato.
“Autorevole in politica estera”
Mattarella definisce l’ex premier socialista un “interprete autorevole della nostra politica estera europea, atlantica, mediterranea sostenitrice dello sviluppo dei Paesi più svantaggiati, aperta al multilateralismo”. Riconosce al leader, morto ad Hammamet il 19 gennaio 2000, di aver “affrontato passaggi difficili, rafforzando identità e valore della posizione italiana”, guadagnandosi “un prestigio che poi gli venne personalmente riconosciuto con incarichi di rilievo alle Nazioni Unite”.
Craxi, la commemorazione per i 25 anni dalla morte. L’omaggio di La Russa e Tajani ad Hammamet
“Riforme che hanno cambiato il Paese”
Non solo politica estera, il presidente della Repubblica evidenzia anche i risultati raggiunti da Craxi alla guida del governo italiano: “Le politiche e le riforme di cui si fece interprete sul piano interno determinarono cambiamenti che incisero sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese, sugli equilibri e le prospettive di governo. Una spiccata determinazione caratterizzò le sue battaglie politiche, sia nel confronto tra partiti, sia in campo sociale e sindacale, catalizzando sentimenti contrastanti nel Paese”.
E poi ancora, Mattarella ricorda il “consenso ampio” che Craxi raccolse “quando riuscì a portare a conclusione il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica, sul cui inserimento in Costituzione i socialisti si erano espressi, all’epoca della Costituente, in termini negativi”. Infine il riferimento alla stagione di Tangentopoli, che terremotò il sistema partitico italiano e legò indissolubilmente il nome dell’allora leader socialista agli scandali: “La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Vicende giudiziarie che caratterizzarono quel burrascoso passaggio della vita della Repubblica”.
“Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa del leader socialista – conclude il presidente della Repubblica – desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia”.
Il ringraziamento di Stefania Craxi
“Un ringraziamento sentito al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”, ha commentato Stefania Craxi, figlia dell’ex premier socialista, oggi presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato. “Le parole – continua la senatrice di Forza Italia – che ha inteso pronunciare in questo venticinquesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, restituiscono uno spaccato di verità sull’opera e sulla figura del leader socialista, rendono meriti e onore a una personalità, tutta politica, che ha segnato in positivo un tratto di storia repubblicana, e rammentano lo spessore e il protagonismo internazionale dell’esule di Hammamet”.