Due paesi, Barbara e San Lorenzo in Campo, in ansia per 8 giorni per quel bambino che era conosciuto da tutti. Un bambino speciale Mattia, si faceva capire a gesti e con i suoi sorrisi birichini. A Barbara tutti i commercianti, dalla parrucchiera al bar e fino alla farmacia dove lavora la mamma di Mattia, in vetrina hanno esposto un gattino in legno. Sono “i gattini di Mattia“, scolpiti dal padre del bambino di 8 anni trovato nel pomeriggio di venerdì a Trecastelli in un campo. A Barbara, poco più di mille abitanti, in provincia di Ancona, le speranze di abbracciare la mascotte del paese erano tante, anche se negli ultimi giorni l’ottimismo si era scontrato con il numero dei giorni che saliva: otto come gli anni del piccolo travolto dall’alluvione. Nel paese abita il papà di Mattia, Tiziano Luconi, che subito dopo il ritrovamento si è chiuso nella sua casa. Non ha più voluto vedere nessuno. Sul paese è calato il velo della tristezza.

Un clima surreale

Ma c’è anche la comunità di San Lorenzo in Campo che piange: “C’è un clima di tristezza per tutti, surreale”. Il paese è in provincia di Pesaro-Urbino, è il paesino di 3.200 abitanti dove, insieme alla madre Silvia Mereu, viveva Mattia Luconi. La notizia, dice il sindaco Davide Dellonti, “è rimbalzata subito in paese. C’è un clima di tristezza, surreale. Il ritrovamento concretizza il fatto che tutti sapevamo ma non volevamo”.Il bambino era con la madre in auto quando sono stati travolti dalla furia del fiume Nevola, la sera del 15 settembre. Figlio e madre erano usciti dal finestrino mentre l’acqua invadeva l’abitacolo.

“Ha aspettato la mamma”

Silvia si era miracolosamente salvata e “ho tenuto abbracciato stretto a me il mio bambino – ha raccontato a Repubblica – ma poi è arrivata un’onda anomala che me lo ha strappato via dalle braccia”. Mattia era riuscito a aggrapparsi a un tronco ma poi è sparito nel buio. Il sindaco ha aggiunto, a proposito della coincidenza tra il ritrovamento del bambino e dell’uscita dall’ospedale della mamma: “Ha aspettato la mamma”. Il sindaco Dellonti che è stato molto vicino alla famiglia spera che il ritrovamento in qualche modo possa dare “almeno un po’ di sollievo per i famigliari, per la mamma e penso anche per il papà”.