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Latino al classico, matematica allo scientifico. Ecco le materie della seconda prova della Maturità 2025 per i licei.
Al linguistico ci sarà la prima lingua e cultura straniera; lingua inglese per gli istituti tecnici del settore economico indirizzo “Turismo”; geopedologia, economia ed estimo toccherà invece agli studenti dell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”.
Come sarà l’esame 2025
È partito il conto alla rovescia per l’esame di Stato. Come per il 2024, anche per il 2025 si conferma lo stesso impianto: due prove scritte a carattere nazionale, terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni. Si tratta della struttura definita dal decreto legislativo 62/2017.
Le tre prove
La prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno 2025.
Poi ci sarà una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i professionali la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati).
Infine ci sarà il colloquio, “che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente”. Nel corso del colloquio, il maturando dovrà esporre anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite in educazione civica.
Una terza prova scritta è prevista solo in alcuni indirizzi di studio (sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle D’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).
La novità per i 6 in condotta
Per chi, allo scrutinio finale, avrà riportato il 6 in condotta durante il colloquio dovrà anche affrontare la discussione sull’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.
Valditara: “Una scuola con standard sempre più alti”
“Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento”, fa sapere il ministro all’Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara. “Il nostro obiettivo – sostiene – è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali”.
Le commissioni
Le commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.
Le materie per ogni indirizzo
Per conoscere tutte le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca: https://visualizzamaterieesame.Static.Istruzione.It/.
Nel dettaglio, per i licei, le materie scelte sono: latino per il classico; matematica per lo scientifico, anche per l’opzione scienze applicate e la sezione a indirizzo sportivo; lingua e cultura straniera 1 per il liceo linguistico; scienze umane per il liceo delle scienze umane (diritto ed economia politica all’opzione economico-sociale); discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il liceo artistico; teoria, analisi e composizione per il liceo musicale; tecniche della danza per il liceo coreutico.
Per gli istituti tecnici: economia aziendale per l’indirizzo “amministrazione, finanza e marketing” (lingua inglese nell’articolazione “relazioni internazionali per il marketing”, informatica nell’articolazione “sistemi informativi aziendali”) e lingua inglese per l’indirizzo turismo; geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo “costruzioni, ambiente e territorio”; nell’indirizzo “informatica e telecomunicazioni”, informatica per l’articolazione “informatica” e telecomunicazioni per l’articolazione “telecomunicazioni”; progettazione multimediale nell’indirizzo “grafica e comunicazione”; economia, estimo, marketing e legislazione per le articolazioni “produzioni e trasformazioni” e “gestione dell’ambiente e del territorio” degli istituti agrari (enologia per l’articolazione “viticoltura ed enologia”).