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Meloni difende il viaggio con sua figlia in Cina: “Faremo le vacanze con Giambruno. Marina e Pier Silvio Berlusconi non mi sono ostili”. E attacca la sinistra

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Il rapporto con l’ex compagno Andrea Giambruno “il padre migliore che potessi desiderare per mia figlia Ginevra”, la sua vita da mamma-premier (ne ha già parlato più volte: lamenta presunti attacchi da sinistra), e la vacanza tutti e tre insieme questa estate. Giorgia Meloni racconta il suo anno da madre single in un’intervista a Chi. Attacca le opposizioni “feroci” sulle riforme, premierato, giustizia, l’autonomia differenziata e fisco “contro le quali le forze che vogliono conservare lo status quo, ovvero i loro privilegi, stanno mettendo in campo una opposizione feroce”. E difende la scelta di aver portato con se nel suo viaggio in Cina la figlia in risposta a presunte polemiche contro di lei: “Non ne capisco la ragione, francamente. Tra viaggi e impegni sono stata via quasi una settimana, secondo chi critica tutto ciò, avrei dovuto lasciare mia figlia a casa, magari a casa di amici”.

Infine, una rassicurazione sui suoi rapporti con Marina e Pier Silvio Berlusconi, dopo le loro critiche ad alcune posizioni della destra di governo: “Ho rapporti con entrambi, stimo entrambi, e non li considero persone ostili”, assicura.

Fa sapere che farà una vacanza insieme al suo ex, come scritto da Repubblica. “Quando con Andrea ci siamo separati non è stato facile neanche per Ginevra. È legatissima a entrambi. Con noi a lungo ha fatto finta di nulla, ma io so che piangeva quando non la vedevamo. Mi ha fatto venire il cuore come una nocciolina. Fortunatamente, io e Andrea, che rimane il padre migliore che potessi desiderare per mia figlia, abbiamo mantenuto un buon rapporto. Quando possiamo passiamo del tempo insieme con Ginevra. Penso sia importante far capire ai bambini che una separazione non debba scatenare per forza un conflitto tra i genitori e che i figli non debbano essere costretti a scegliere tra mamma e papà. Non è sempre facile, mi rendo conto, ma quando è possibile è utile farlo”.

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di Davide Carlucci

25 Luglio 2024

Ancora. “La domanda più frequente che mi fa Ginevra è: ‘mamma, perché hai scelto questo lavoro?’. Credo che capisca a grandi linee che quello che faccio è importante, ma non abbastanza da considerare giusto che quel lavoro mi tolga il tempo da passare con lei. Di ritorno dalla Cina mi ha scritto un biglietto nel quale mi diceva che ogni volta che spegne le candeline esprime il desiderio di passare più tempo con me. Mi ha fatto sentire molto in colpa. Di solito si dice che non sia una questione di quantità del tempo che passi con i figli, ma di qualità. Io penso che sia vero in astratto, ma non nel concreto. I bambini vogliono, giustamente, che tu ci sia quando accade qualcosa che li emoziona, perché la felicità ha bisogno di essere condivisa”.

“Con i figli – prosegue – non sai mai se stai facendo la scelta giusta. Essere genitori è un mestiere a cui nessuno sente di essere preparato, anche se in fondo tutti lo siamo. Ci facciamo domande, ci sentiamo eternamente in colpa, e i bambini, nella loro ingenuità, sono in grado di dirti con semplicità la frase che ti rende felice come nient’altro al mondo e quella che ti distrugge. Anche Ginevra è così”.

Con Giambruno, lasciato via social dopo essere finito in alcuni audio imbarazzanti mandati in onda da Striscia la notizia, ora dice: “Faremo tutti e tre anche qualche giorno di vacanza insieme con un gruppo di amici e i loro figli. Per Ginevra.Siamo ancora amici e ci vogliamo bene. Entrambi vediamo quanto nostra figlia sia felice quando non si deve dividere tra l’uno e l’altra, e anche se la nostra separazione è definitiva, passeremo sempre del tempo felice insieme, come fanno molte altre famiglie con genitori separati”, conclude.

Secondo Meloni i diritti delle donne “non si difendano con battaglie del tipo farsi chiamare ‘la Presidenta’. Perché se ti chiamano presidenta, o assessora, ma vieni esclusa dal mondo del lavoro perché hai dei figli, temo che la parità sia ancora parecchio lontana. La sfida vera è costruire un mondo nel quale le donne non vengano discriminate perché sono madri, o potenziali madri. È per questo che abbiamo concentrato molte delle poche risorse che avevamo sulle mamme lavoratrici”. E parla del suo ruolo di mamma lavoratrice e la decisione di portare spesso sua figlia in missione con lei all’estero: “Mi fa sorridere che certe persone si ritengano moralmente così superiori da poter insegnare a una madre come crescere la propria figlia. Io invece penso che ogni mamma sappia cosa sia meglio per la sua prole e debba scegliere in libertà. Ma c’è di più, è anche una sfida culturale che riguarda tutte le donne: penso che, se io, che sono presidente del Consiglio, riesco a dimostrare che il mio incarico è compatibile con la maternità, allora non ci saranno più scuse per quelli che usano la maternità come pretesto per non far avanzare le donne sul posto di lavoro – dice Meloni – Sulla carta, fare un lavoro importante e dimostrare che si possono anche crescere dei figli non dovrebbe essere una rivoluzione, ma in questa società che spesso usa i figli per impedirti di raggiungere i tuoi traguardi probabilmente lo è. Per quello che riguarda la Cina, a Ginevra è piaciuta molto. Nella sua classe c’è una bambina cinese alla quale è molto legata, che era in Cina per le vacanze. Quindi era contentissima di vedere Chloe dall’altra parte del mondo”, aggiunge.

Nessuna polemica poi con la famiglia Berlusconi. “Sono settimane che si cerca di raccontare una sostanziale insofferenza di Marina e Piersilvio Berlusconi verso il governo, ma non è la realtà che vivo io. Ho rapporti con entrambi, stimo entrambi, e non li considero persone ostili. Ho rapporti con entrambi, stimo entrambi, e non li considero persone ostili. È quello che vorrebbe la sinistra, una delle sue tante speranze che non si realizzeranno. L’obiettivo dell’opposizione che oggi li lusinga è usarli contro di noi, per poi eventualmente usare qualcun altro contro di loro. Lo abbiamo già visto accadere. Ma noi, come Marina e Piersilvio Berlusconi, conosciamo bene questi metodi, perché sono quelli usati anche contro Silvio. La sinistra continui pure a crogiolarsi nelle sue speranze, se li aiuta a sentirsi meglio in questo tempo difficile, ben venga”.

 

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