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di Laura Della Pasqua

1. Esistono cibi che favoriscono l’invecchiamento?

2. Ho notato che aumentano i lividi e restano più a lungo sulla pelle

3. Mi è venuta l’ernia del disco. Servono gli integratori?

1. Esistono cibi che favoriscono l’invecchiamento?

Alcuni cibi possono accelerare l’invecchiamento cutaneo, danneggiando il collagene o la sua produzione. Sul podio troviamo di sicuro quelli composti da zuccheri raffinati, la carne rossa e l’alcol. Le tossine dell’alcol, per esempio, si accumulano nel fegato e la pelle può sviluppare acne, colorito giallastro, rughe o invecchiamento precoce. Anche le carni processate, con elevatissimo contenuto di sodio e conservati, possono contribuire a danneggiare l’organismo e innescare il processo infiammatorio della pelle che, infine, la invecchia. 

2. Ho notato che aumentano i lividi e restano più a lungo sulla pelle

Superati i 50 anni, si assiste a un progressivo assottigliamento della pelle che accelera dopo i 60 anni. Il calo degli estrogeni in questa fase della vita determina la perdita di collagene ed elastina, che sono i “mattoncini” della pelle, quelli che ne conservano il turgore e l’elasticità. Diminuendo questo sostegno, la pelle inizia ad assottigliarsi e diventa fragile, più incline a rilassarsi e a segnarsi con rughe più evidenti. Possono anche presentarsi altri problemi. Innanzitutto l’aumento dei lividi. La pelle sottile, infatti, si ammacca facilmente. Inoltre, andando avanti con l’età, è più frequente assumere farmaci che causano lividi facili, come i fluidificanti del sangue e gli antinfiammatori. Inoltre, è facile andare incontro a carenze vitaminiche in particolare di B12, K e C, che possono aumentare questa problematica. A differenza della pelle spessa e carnosa, che tende a essere più resistente, la pelle sottile può tagliarsi più facilmente e il recupero è più lento. Anche un piccolo graffio può richiedere più tempo per guarire.

Per proteggere la pelle (il che non vuol dire fermare il processo che è inevitabile) è bene seguire alcune accortezze come evitare lunghe esposizioni al sole senza un’alta protezione, usare prodotti a base di retinolo ed eseguire peeling che tolgono le cellule morte e stimolano la produzione di elastina e collagene. Infine, può essere utile assumere vitamine per recuperare quelle carenze dovute all’avanzare dell’età. Gli elementi più preziosi sono le vitamine A, E e K, che contribuiscono a mantenere la pelle forte e sana. Oltre agli integratori disponibili in farmacia, bene ad assumere alimenti quali agrumi, broccoli, mandorle e semi di girasole.

3. Mi è venuta l’ernia del disco. Servono gli integratori?

La sensibile riduzione dei livelli di estrogeni, tipica della menopausa, causa un aumento della probabilità di degenerazione dei dischi vertebrali lombari, con conseguente sviluppo di mal di schiena o altre problematiche connesse come l’ernia del disco. Se questa situazione è comune agli uomini e alle donne con l’avanzare dell’età, è anche vero che vi è una incidenza maggiore nelle donne, soprattutto nel periodo che riguarda i 15 anni immediatamente successivi all’inizio della menopausa. La vitamina D e il magnesio sono preziosi per mantenere buoni i livelli di calcio e fosforo e aiutare a prevenire malattie ossee, come il rachitismo e l’osteoporosi. La carenza di vitamina D in menopausa, si associa a maggiore incidenza di discopatia degenerativa a livello lombare e dolore. Assumere gli integratori, però, non basta. Per difendersi o meglio prevenire il mal di schiena in menopausa e le sue degenerazioni come l’ernia al disco, è importante muoversi e non avaere una vita sedentaria. Gli sport come yoga e pilates, che comportano gli allungamenti, possono risultare utili. Lo stretching fatto anche più volte al giorno, con movimenti lenti e un’adeguata respirazione, può rappresentare un toccasana per il mal di schiena. Fondamentale è non aumentare di peso per evitare di gravare sulle ossa.

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