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Meta sta inviando una email ai suoi utenti italiani per chiedere loro di esprimere alcune scelte in materia di inserzioni pubblicitarie.
Si tratta di un’iniziativa imposta dall’UE all’azienda californiana, che però ci permette di rivedere alcune opzioni che magari non toccavamo da tempo e che possono garantire una maggiore privacy ai nostri dati personali, che sono sempre più merce di scambio nell’internet di oggi.
Come previsto dalle leggi nella tua area geografica, ti offriamo la possibilità di scegliere come visualizzare le inserzioni e usare i Prodotti di Meta e di consentirci o meno di trattare le tue informazioni per inserzioni personalizzate sui Prodotti di Meta. Su Facebook o Instagram ti verrà chiesto di scegliere se vuoi iscriverti usando i Prodotti di Meta senza inserzioni o gratuitamente con le inserzioni. Potrai modificare la tua decisione in qualsiasi momento nelle preferenze relative alle inserzioni.
Se scegli di usare i Prodotti di Meta gratuitamente con le inserzioni, potrai anche decidere se vedere inserzioni personalizzate o inserzioni meno personalizzate nelle impostazioni per la tua esperienza pubblicitaria.
Scopri di più sulle opzioni a tua disposizione nel Centro assistenza.
Questo è il testo dell’email che Meta sta inviando in questi giorni in Italia. Si tratta di una informativa pura e semplice, senza alcuna possibilità di modificare direttamente le opzioni di cui parla.
Avviando però le app di Facebook o Instagram da smartphone dovrebbe comparire (magari non subito) un avviso che si riferisce proprio all’argomento dell’email.
“Controlla se possiamo trattare le tue informazioni per le inserzioni“. È questo il testo del messaggio che comparirà su Instagram e Facebook. Premendo “inizia” modificheremo subito queste informazioni, ma è anche possibile rimandarlo (ma perché farlo? Ci vogliono pochi istanti!).
La prima cosa che ci viene chiesto è se vogliamo abbonarci al costo di 7,99€/mese per avere un’esperienza priva di pubblicità sia su Facebook che su Instagram.
Ovviamente la maggior parte degli utenti sceglierà la seconda opzione: “Usa senza costi aggiuntivi con le inserzioni“, che poi è l’esperienza che abbiamo avuto finora.
Ma c’è dell’altro.
Anzitutto, scegliendo la strada delle inserzioni daremo a Meta una lunga sfilza di autorizzazioni, che trovate nel terzo screenshot.
Proseguendo oltre sarà poi possibile gestire la propria esperienza pubblicitaria, ed è qui che le cose si fanno più interessanti. Molti utenti avranno probabilmente abilitato la scelta di “inserzioni personalizzate“, che è quella predefinita, ma è anche possibile scegliere un’altra via, per ricevere invece annunci non mirati (quindi a maggiore privacy).
C’è però una condizione insita nelle inserzioni meno personalizzate, cioè che la nostra navigazione potrebbe essere interrotta da pause pubblicitarie. Non sappiamo di preciso a cosa si riferisca Meta con questa voce, ma supponiamo che si parli di pubblicità a pieno schermo, non interrompibili, diverse da quelle che sono normalmente presenti nelle app di Facebook e Instagram.
È da notare infine che anche nel caso di inserzioni meno personalizzate, Meta userà comunque età, genere e posizione dell’utente, oltre alle informazioni sui contenuti da lui visualizzati, quindi non si tratta certo di una privacy assoluta.
(E quando mai!)
I più attenti si saranno anche accorti di un’altra novità: l’abbonamento adesso costa meno!
In precedenza Meta chiedeva 9,99€/mese a coloro che si abbonavano dal web, adesso invece bastano 5,99€/mese. Da app invece siamo passati da 12,99€/mese a 7,99€/mese. Magra consolazione, ma pur sempre una consolazione.
Tutti gli avvisi di cui abbiamo parlato sono in distribuzione in questi giorni. Chi ancora non li abbia ricevuti dovrà solo aspettare un po’. In chiusura vi lasciamo alcuni approfondimenti utili che abbiamo realizzato in precedenza.