[ Leggi dalla fonte originale]
Forse non è proprio definibile come mimetismo batesiano, ma Microsoft ha appena applicato comunque una forma di mimetismo (forse inedita? La parola ai naturalisti) con Bing.
Come scoperto dai ragazzi di Windows Latest, nella sua quasi ossessiva ricerca di superare Google come motore di ricerca, la casa di Redmond ha applicato un “trucchetto” che potremmo definire inquietante, se non subdolo.
In pratica inserendo nel campo di ricerca di Bing la parola Google e premendo Invio, il risultato è quello che si può vedere qui sopra: una schermata che ricorda in tutto e per tutto quella di Google.
A parte il disegno in stile Corporate Memphis che richiama un generico Doodle di Google e il campo di ricerca al centro, che ricalcano proprio la schermata principale della pagina di ricerca di Google, non si vedono i soliti collegamenti agli strumenti di ricerca (che potete invece vedere qui sotto in una ricerca qualsiasi, come per Smartworld).
Stiamo parlando della scritta Microsoft Bing in alto a sinistra e dei vari strumenti di ricerca (Copilot, Immagini, Video e altro), oltre ai collegamenti al proprio account e punti Rewards. Per farli apparire, bisogna far scorrere la pagina verso il basso!
In pratica, Bing “fa finta“, o si direbbe in natura “mima” il comportamento della pagina iniziale di Google, dando l’impressione agli utenti di essere già approdati su quella pagina quando in realtà stanno utilizzando ancora Bing. Il collegamento cercato, infatti, è ben più in basso, oppure bisogna cliccare sul pulsante “x” in alto a destra per eliminare la schermata.
Proprio come fa una farfalla della famiglia dei Satiridi, che sulle ali mostra degli ocelli a guisa di occhi di uccello rapace per far paura a eventuali predatori.
Il comportamento si osserva da qualsiasi dispositivo e con tutti i migliori browser: basta partire da Bing e cercare Google.
Microsoft a dire il vero “avverte” gli utenti che qualcosa di strano è in corso, inserendo in alto a sinistra una scritta Promosso da Microsoft, ma è molto ben defilata, e molti sicuramente non la noteranno nemmeno.
Questa è solo l’ultima trovata di Microsoft per cercare di allontanare gli utenti dai servizi Google. Nei mesi scorsi abbiamo visto la finestra pop-up per convincervi a usare Bing come motore di ricerca predefinito, sia su Edge che addirittura su Chrome. Come se non bastasse, nel 2023 erano apparsi dei messaggi a chiunque cercasse di scaricare il browser della GrandeG da Edge, per invitarli a ripensarci.
Gruppo Facebook