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Favorire l’accoglienza diffusa dei migranti nei territori, escludendo l’apertura di grandi centri di accoglienza, e ampliare la rete dei centri di primissima accoglienza per ridurre la pressione migratoria sulle aree principali di sbarco come Lampedusa e la Sicilia orientale. È questo l’obiettivo annunciato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante l’incontro con i governatori alla Conferenza delle Regioni di oggi, dove è stato affrontato il tema dell’emergenza immigrazione. All’incontro hanno partecipato anche il ministro della Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il commissario per l’emergenza immigrazione Valerio Valenti.
Un tavolo tecnico permanente
Piantedosi ha anche proposto l’istituzione di un tavolo tecnico per il coordinamento permanente tra il Commissario per l’emergenza immigrazione e le Regioni sul tema dei flussi migratori.
Musumeci: “40 mila persone in quattro mesi sono solo l’antipasto”
“Lo stato di emergenza é la naturale, inevitabile conseguenza di un flusso migratorio mai registrato nel passato. Facilitare gli interventi sul territorio per consentire un’accoglienza diffusa in un contesto normativo semplificato è una priorità per ridurre disagi e promiscuità alle migliaia di migranti affluite sulle nostre coste. Abbiamo buoni motivi per ritenere che le 40 mila persone sbarcate in appena quattro mesi sono solo un antipasto rispetto ai flussi che potremmo registrare fra qualche mese”. Lo ha detto al termine dell’incontro il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.