[ Leggi dalla fonte originale]
Le parole del capo dello Stato su Musk? “Mi sembra che il presidente Mattarella abbia detto cose sagge, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo Paese”. Forza Italia prende le distanze con il capogruppo azzurro alla Camera Paolo Barelli. Matteo Salvini non commenta. E Giorgia Meloni, dopo ore di silenzio, tramite fonti di palazzo Chigi, fa sapere di “ascoltare sempre con grande rispetto le parole del presidente della Repubblica”. Fine.
Elly Schlein rilancia con un video sui social il suo intervento in tv di ieri sera: “Imbarazzante che i sedicenti sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano come Musk. Le sue ripetute uscite contro la magistratura italiana sono un attacco inaccettabile ad un organo costituzionale. Cosa aspetta Meloni a difendere la sovranità nazionale?”.
Schlein: “Che aspetta Meloni a difendere la nostra sovranità dal miliardario Musk?”
Le opposizioni da Pd a Azioni si schierano con il capo dello Stato, ringraziandolo per aver ribadito che “l’Italia è un grande Paese democratico e che sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione”. “Lei sì che difende l’Italia”, commenta l’europarlamentare dem Nicola Zingaretti.
L’altro eurodeputato Pd, Matteo Ricci, e il presidente dei senatori dem Francesco Boccia, definiscono “inopportune” le parole di Elon Musk contro i giudici italiani e sperano in un intervento del governo affinché “giungano dichiarazioni chiare di condanna per le affermazioni di chi sta assumendo incarichi rilevanti nel governo di una democrazia importante come gli Usa”. Si aggiunge al coro anche il deputato Andrea Orlando: “Il silenzio del governo sulle parole di Musk è gravissimo”. Per Beatrice Lorenzin, vicepresidente dei senatori del Partito democratico, il presidente della Repubblica ha lanciato “un monito contro un’ingerenza senza precedenti come quella di Musk su un organo dello Stato italiano”. Da Paolo Gentiloni un semplice “grazie presidente” lasciato su X accompagnato dal post del Quirinale.
Meno male che Sergio c’è. Meloni e il sovranismo a convenienza
Con Mattarella anche Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva: “Nel silenzio imbarazzato (e imbarazzante) dei cosiddetti sovranisti di casa nostra (pronti a esaltarsi nel difendere i confini nei confronti dei poveri cristi mentre restano proni e silenti di fronte alle ingerenze evidenti dei nuovi sultani digitali), tocca ancora una volta a Mattarella difendere la dignità, l’immagine e la sovranità della Repubblica italiana. Grazie presidente!”. “Per fortuna c’è Mattarella”, esclama Davide Faraone, capogruppo Iv alla Camera, “le sue sagge parole sull’indebita intromissione di Musk sono quello che Giorgia Meloni avrebbe dovuto dire per salvare la dignità del nostro Paese”. Ringrazia il capo dello Stato anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che “ancora una volta con un intervento perfetto e tempestivo salva la dignità della nazione”. E Giuseppe Conte domanda: “Saremo saremmo in un’autocrazia perché Mattarella è stato eletto dal Parlamento dove siedono i rappresentanti legittimamente eletti dal popolo? Qui siamo di fronte a un signore che ha uno strapotere economico finanziario, che addirittura ha posizione di rilievo a livello mondiale nell’automotive, nella comunicazione, nel campo satellitare e adesso ce lo ritroveremo in un posto di rilievo nell’amministrazione degli Stati Uniti. Io sono preoccupatissimo per la nostra democrazia. E gli Stati Uniti dovrebbero porsi un problema di conflitto di interessi come ce lo stiamo ponendo noi, Movimento 5 Stelle, in Italia – prosegue il leader del M5S – Musk si preoccupi degli affari dove si è dimostrato capace, nessuno lo discute. Ma che voglia esercitare questo strapotere economico in politica e andare a dare patenti di democrazia lui agli altri è pericoloso”.
Rammaricato per il sostegno di Salvini a Musk, Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, che “non è un cittadino qualunque, ma il braccio destro di Donald Trump e stratega della sua campagna elettorale. In tempi come questi viene da rimpiangere Bettino Craxi, che da capo di governo non esitava a difendere la sovranità dell’Italia. I sovranisti italiani difendono l’Italia a corrente alternata pur di attaccare i giudici. Ma un paese in cui la maggioranza che governa consente la delegittimazione della magistratura va verso una svolta autoritaria e Musk oggi è colui che vuole costruire un’autocrazia tecnologica che vuole ridurre il ruolo delle democrazie. Il potere di condizionamento che Musk esercita sulle democrazie dovrebbe preoccupare visto l’enorme potere economico e tecnologico che ha accumulato, tra cui centinaia di satelliti e le sue piattaforme social”, conclude Bonelli.
Dopo ore di silenzio e imbarazzo reagisce anche la maggioranza. “Giusto e doveroso che il presidente della Repubblica, vertice della magistratura e garante della Costituzione, faccia sentire la sua voce. L’Italia sa badare a se stessa. Non ci servono ingerenze straniere di altri governi, di ong, di grandi media – commenta il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari all’Ansa – Per Fratelli d’Italia questo vale sempre e con chiunque, stupisce semmai che la sinistra si scopra sovranista a corrente alternata, invocando l’ingerenza esterna contro questo governo e scandalizzandosi quando a commentare le vicende italiane è una persona come Musk che a oggi non è in carica in nessun governo”. Condivide anche “le virgole e le pause” di Mattarella, Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia: “Io non so se Musk avrà ruolo o no nel governo Trump, sicuramente noi non abbiamo mai gradito quando ministri di altre nazioni attaccavano il governo e con lo stesso principio crediamo che all’estero possono commentare la politica italiana ma poi noi abbiamo la nostra indipendenza e autonomia. Non sarà una persona dall’altra parte del mondo a decidere della carriera dei giudici in Italia. Detto questo il Pd” su questa vicenda “ha fatto una campagna sopra le righe, esagerata”, commenta l’esponendte di FdI a Tagadà su La7.