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Pericolo marcato di valanghe in Trentino a causa della neve fresca che rappresenta la principale fonte di pericolo. Lo rileva il bollettino valanghe dell’Euregio, l’asse istituzionale Trento-Bolzano-Innsbruck. Secondo gli esperti la “neve fresca può subire molto facilmente un distacco provocato a tutte le esposizioni alle quote medie e alte. Con le nevicate e il vento forte, si formeranno nuovi accumuli di neve ventata. Questi ultimi possono facilmente subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali a tutte le esposizioni al di sopra del limite del bosco. Ad alta quota e nelle regioni più colpite dalle precipitazioni, questi punti pericolosi sono più frequenti, attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve come p.es. all’ingresso di conche e canaloni”.
Stando alle previsioni meteo su Adamello-Presanella fino al Gruppo del Brenta cadranno fino a 50 centimetri di neve al di sopra dei 1.500 metri. “Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione non si legheranno bene con la neve vecchia a tutte le esposizioni al di sopra del limite del bosco – si legge nel report. Sui pendii ombreggiati la neve vecchia ha subito un metamorfismo costruttivo a cristalli sfaccettati. Con la neve fresca, è in aumento il pericolo di valanghe asciutte. Il vento a tratti forte causerà il trasporto della neve fresca. La neve ventata recente deve essere valutata con spirito critico”.
La neve in Trentino è caduta a partire mediamente da 1.200-1.300 metri di quota e localmente sotto sui settori occidentali. Sono caduti 10-15 centimetri di neve sui passi dolomitici della zona nord est del Trentino e alla Viote sul Monte Bondone dove però sta ancora nevicando e tra i 25-30 centimetri sul Passo del Tonale a ovest con massimo di 43 centimetri misurati a Malga Bissina. Lo comunica il Servizio gestione strade della Provincia autonoma di Trento.
Appena terminate le vacanze natalizie caratterizzate da giornate stupende e da numeri molto elevati di turisti sia sulle piste da sci che in visita ai tradizionali mercatini, da questa notte anche l’Alto Adige è interessato da una perturbazione di carattere nevoso che in quota ha portato fino a 20 centimetri di neve fresca. Il limite delle nevicate è tra gli 800 e i 1.300 metri. Sull’autostrada ‘A22 del Brennero’ nevicata tra Bressanone e il confine di Stato. Il manto nevoso ha raggiunto tra i 15 e i 20 centimetri lungo ‘l’asse delle nevicatè, ovvero tra la Val d’Ultimo e Brennero passando per la Val Passiria. Nelle restanti zone dell’Alto Adige sono caduti tra i 5 e i 10 centimetri. La centrale viabilità altoatesina raccomanda molta attenzione per il fondo stradale innevato e scivoloso e ricorda la necessità dell’attrezzatura invernale.
Rispettano la chiusura invernale i passi Stelvio, Rombo, Pennes, Stalle e Erbe (raggiungibile solo dalla Val Badia).