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Nell’ambito dell’attività antifrode presso lo scalo portuale di Olbia, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato oltre 120 chilogrammi di reperti marini prelevati dalle spiagge sarde, nei soli mesi di giugno e luglio appena trascorsi. Oltre trenta i passeggeri sanzionati in base alla legge regionale 16/2017 “Norme in materia di turismo” la quale prevede: “salvo che il fatto non costituisca più grave illecito, chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000”.
La Bolma rugosa
Tra i reperti sequestrati anche un centinaio di opercoli calcarei della “Bolma rugosa”, prelevati dalla spiaggia “La Ciaccia” nel comune di Valledoria, meglio conosciuti come occhi di Santa Lucia, che il mollusco usa per chiudersi all’interno della conchiglia. I reperti marini sequestrati, custoditi presso gli uffici della dogana di Olbia, restano ora in attesa di essere ricollocati presso le spiagge dalle quali sono stati asportati.
La campagna
La notizia arriva in concomitanza con il lancio della quarta edizione della campagna di comunicazione istituzionale “La Sardegna portala nel cuore”, ideata e realizzata nel 2021 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sardegna con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna a tutela dell’ambiente e delle bellezze naturalistiche dell’Isola. I testimonial di quest’anno, noti al grande pubblico per meriti sportivi e artistici, sono Dalia Kaddari, campionessa europea under 23 dei 200 metri piani a Tallin 2021 e i Tenores di Bitti, gruppo storico di “canto a tenore”, disciplina inserita dall’UNESCO tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità.Con gli spot, che saranno diffusi sui canali social dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e su molti circuiti di aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, ADM rinnova il suo impegno per la tutela del patrimonio naturalistico della Sardegna, con l’obiettivo di sensibilizzare i tanti turisti che ogni anno scelgono di visitare la Sardegna a non asportare dai litorali sabbia, conchiglie e ciottoli.