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Scambio di messaggi su X tra il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini e Viktor Orbán a proposito del processo Open Arms. Il leader ungherese ha espresso solidarietà al segretario della Lega, definendolo “il patriota più coraggioso d’Europa” e “nostro eroe”.
“Grazie Viktor, ci vediamo venerdì nella splendida città di Budapest. Le prove e le minacce non fermeranno il vento del cambiamento e della libertà che soffia in Europa”, la replica di Salvini al presidente di turno dell’Ue al Parlamento Europeo.
I due, alleati a Strasburgo nel gruppo dei Patrioti, venerdì si vedranno a Budapest a margine del consiglio informale dei ministri dei Trasporti. Mentre non è un mistero che il leghista voglia portare il primo ministro ungherese nella prossima kermesse di Pontida, prevista per il prossimo 6 ottobre.
Intanto sulla vicenda Open Arms interviene anche l’associazione dei partigiani che esprime preoccupazione: “Con l’attacco di Meloni è in discussione l’indipendenza dei pm”.
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“Inquietano scelte, comportamenti e leggi che progressivamente smontano i fondamenti dello stato di diritto a cominciare dalla divisione dei poteri. L’attacco da parte della presidente del Consiglio e di personalità del governo e della maggioranza ai rappresentanti della pubblica accusa nel processo a Salvini si mette in discussione l’autonomia e l’indipendenza del potere giurisdizionale”. Così il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo.