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Paolo Vitelli, il fondatore di Azimut Benetti, il colosso della nautica di lusso, è morto a causa di un incidente domestico.
L’imprenditore era nella sua casa ad Ayas (Aosta), nella frazione di Mascognaz quando, secondo quanto si apprende, manovrando una serranda è scivolato e ha battuto la testa sul cemento.
Il cantiere
Azimut Benetti, da 25 anni numero uno al mondo dei mega yacht, con una quota di mercato del 20%
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Non è escluso, però, che la caduta possa essere stata causata da un malore. L’autopsia chiarirà le cause del decesso.
A nulla sono serviti i soccorsi del 118 che sono arrivati con l’eliambulanza da Aosta su agli oltre 1800 metri di quota del villaggio della Val d’Ayas. Ai medici e agli infermieri non è rimasto che constatare il decesso. I carabinieri di Brusson che sono intervenuti, stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta della tragedia.
Vitelli aveva 77 anni e nella valle era di casa, non solo aveva acquistato e ristrutturato lo storico Hotel Breithorn, datato 1903 ma ha fatto rinascere il villaggio Walser di Marcognaz, oggi un resort di lusso.
Nato a Torino, il 4 ottobre 1947, Vitelli studiava economia e commercio quando nel 1969 fonda Azimut, un’attività di noleggio di barche a vela. Nel 1975 debutta nella progettazione ed è subito un successo con l’AZ 43′ Bali, negli anni i modelli aumentano ma il grande passo è nel 1985 con l’acquisizione (e il salvataggio) dello storico marchio Benetti nato nel 1873 e noto per la creazione di prestigiosi megayacht.
Oggi il gruppo, che dal 2023 è guidato dalla figlia di Vitelli, Giovanna produce in 6 cantieri, ad Avigliana in Piemonte, Savona in Liguria, Viareggio e Livorno in Toscana, Fano nelle Marche e Itajai in Brasile, imbarcazioni a motore dai 9 ai 110 metri con i marchi Azimut e Benetti. Il valore della produzione è di 1.300 milioni di euro nell’anno nautico 2023-2024, i dipendenti sono circa 2.500 con un indotto permanente di circa 5.000 persone. Azimut|Benetti vende il 95% della produzione in 70 paesi, attraverso una rete mondiale di concessionari assistiti da uffici diretti dell’azienda.
Paolo Vitelli si è impegnato anche nella costruzione di porti turistici in Italia a Varazze, Viareggio e Livorno, a Malta sotto la città vecchia di La Valletta, e in Russia a Mosca sul lago Himki. Ha anche realizzato una piccola catena di “Hotel de Charme”, restaurando antichi fabbricati a Chamonix in Francia, a Champoluc e a Mascognaz in Valle d’Aosta, per i quali ha ricevuto l’onorificenza regionale “amis de la Vallée d’Aoste”.
Dal 1974 al 2018 è stato console onorario di Norvegia. Dal 1998 al 2006 è stato presidente di Ucina, l’Associazione di Confindustria dell’industria nautica italiana. Nel 2004 è stato insignito della laurea honoris causa in ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino.
Da marzo 2013 a settembre 2015 è stato deputato della Repubblica, eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l’Italia; è stato membro del Comitato per la Sicurezza della Repubblica (COPASIR) e delle Commissioni Trasporti e Finanza.
Morte Paolo Vitelli, il cordoglio di Alberto Cirio
La scomparsa di Paolo Vitelli è una tristissima notizia per il nostro Piemonte. Imprenditore visionario, con il suo ingegno e il suo saper fare ha portato l’eccellenza del Piemonte in tutto il mondo. Ai suoi cari e alla sua famiglia le condoglianze mie e della Regione”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sulla scomparsa del fondatore di Azimut Benetti, morto nella sua casa ad Ayas (Aosta).
Il cordoglio della Valle D’Aosta
Il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, anche a nome della Giunta regionale, esprime il profondo cordoglio della comunità valdostana per il decesso dell’imprenditore Paolo Vitelli. È quanto si legge in una nota dell’amministrazione regionale.
“Insignito nel 2011 dell’onorificenza di Ami de la Vallée d’Aoste – prosegue la nota – l’industriale del settore navale era profondamente legato alla Valle d’Aosta, in cui ha sviluppato anche alcune significative attività imprenditoriali turistiche”. “La Valle d’Aosta – commenta il Presidente della Regione, Renzo Testolin – perde un vero amico, un profondo conoscitore della montagna e un capace imprenditore in grado di contribuire alla promozione dell’immagine della nostra regione a livello internazionale”.
“Con tristezza – interviene il presidente del Consiglio Valle d’Aosta, Alberto Bertin – apprendiamo della scomparsa di Paolo Vitelli nella sua amata Val d’Ayas, Ami per il contributo dato allo sviluppo turistico della vallata e all’immagine della Valle d’Aosta. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”.
Uncem: “Vitelli ha portato lavoro in montagna”
“Paolo Vitelli ha portato lusso, ingegno, innovazione dei suoi cantieri navali, ma soprattutto grande valore e tanti posti di lavoro, in montagna”. Così il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero e il presidente nazionale Marco Bussone, ricordando l’imprenditore Paolo Vitelli. “Senza il mare, a due passi dal lago di Avigliana, ha dimostrato che i distretti produttivi di alto livello, che esportano Italia nel mondo si possono fare anche nelle Alpi e negli Appennini. Un visionario, un imprenditore vero che ha costruito pezzi di futuro in Val di Susa”.