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Papa: “C’è chi preferisce i cani ai figli: è l’affetto programmato, senza problemi”

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“Qui è l’inverno demografico europeo: invece dei figli preferiscono avere cani, gatti, che è un po’ l’affetto programmato: io programmo l’affetto, mi danno l’affetto senza problemi. E se c’è dolore? Beh, c’è il medico veterinario che interviene, punto. E questa è una cosa brutta. Per favore, aiutate le famiglie ad avere dei figli. È un problema umano, e anche un problema patriottico”. Lo ha ammonito ancora una volta il Papa ricevendo in udienza il Capitolo Generale delle Figlie della Carità Canossiane.

L’appello alla suore: no al chiacchiericcio

Donne della Parola, non del chiacchiericcio. Il Papa coglie l’occasione per ammonire nuovamente le suore a mettere al bando il chiacchiericcio. “Le donne parlano sempre, ma bisogna parlare come Maria, che è un’altra cosa. Lei è la donna della Parola, è la discepola. Guardando a lei, e anche dialogando con lei nella preghiera, potete imparare sempre nuovamente che cosa significa essere ‘donne della Parola’. Che non ha niente a che vedere con ‘donne del chiacchiericcio'”, osserva. Da qui il nuovo appello: “Per favore, questo non lo confondete, non ci sia il chiacchiericcio tra voi!”.

Le donne di mezza età quelle più a rischio

Le anziane possono testimoniare alle giovani uno stupore che non viene meno, una riconoscenza che cresce con l’età, un’accoglienza della Parola che si fa sempre più piena, più concreta, più incarnata nella vita. E le giovani possono testimoniare alle anziane l’entusiasmo delle scoperte, gli slanci del cuore che, nel silenzio, impara a risuonare con la Parola, a lasciarsi sorprendere, anche mettere in discussione, per crescere alla scuola del Maestro. E quelle di mezza età, cosa fanno? Sono più a rischio – state attente! -, sia perché quella è un’età di passaggio, con alcune insidie – le crisi dei 40, 45, voi le conoscete – ; ma soprattutto perché è la fase delle maggiori responsabilità ed è facile scivolare nell’attivismo, anche senza accorgersi. E allora non si è più donne della Parola, ma donne del computer, donne del telefono, donne dell’agenda, e così via. Dunque, ben venga questo motto per tutte!”.

“Basta lamentarsi”

Bergoglio richiama poi le suore ad accantonare il lamento: “Nessuna di voi è ‘suor lamentela’, ma la tentazione di lamentarsi, di criticare: questo fa male al corpo, fa male. “Ma, Padre, a me viene!”. E tu vai, dillo alla persona: “Tu hai questo difetto”; o se no dillo a chi può porre rimedio. Ma cosa guadagni tu ad andare dalle sorelle e dire: “Ma guarda questo, questo, questo”! Questo è chiacchiericcio, che fa tanto male e fa morire la Parola di Dio”.

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