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Stavano per imbarcarsi in una nave crociera al porto di Savona per un vacanza lunga tre settimane, alla volta delle paradisiache isole dei Caraibi. Appena arrivati sono stati però bloccati alla banchina di accesso perché non avevano il passaporto, necessario per accedere a una delle mete (un’isola e colonia britannica, mentre per le altre isole ex colonie francesi e olandesi basta la carta d’identità) e dunque non era possibile completare le operazioni di check-in. Tutto sembrava perduto, giacché il transatlantico sarebbe salpato nel giro di poche ore, tuttavia per non rinunciare al viaggio tanto agognato i dodici croceristi – una coppia pugliese, una famiglia toscana e un gruppo di amici provenienti dalla Lombardia – hanno tentato l’impossibile e pur non essendo domiciliati in provincia di Savona si sono presentati all’Ufficio Passaporti della locale Questura per chiedere il rilascio del documento.
Gli agenti preposti, di fronte allo sconforto dei vacanzieri, hanno preso immediatamente contatto con le loro questure di residenza riuscendo ad ottenere in brevissimo tempo i riscontri positivi sui dati anagrafici e soprattutto gli esiti favorevoli per il rilascio dei passaporti, ovvero la mancanza di motivi ostativi giudiziari. A questo punto è bastata una marca da bollo, la ricevuta del versamento effettuato in posta più due fotografie a testa e ai dodici turisti è stato immediatamente rilasciato il prezioso documento, appena in tempo per salpare alla volta del loro viaggio da sogno. Un lieto fine una tantum insomma. Con un monito da parte della Polizia di Stato: in vista delle prossime festività di fine anno, controllare per tempo i documenti necessari all’espatrio in caso di soggiorni all’estero, soprattutto in caso di tour o crociere che tocchino più tappe.