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di Nadia Tadioli
L’avrai notata anche tu l’invasione di vestiti, accessori e oggetti fatti all’uncinetto. La riscoperta dell’uncinetto è la tendenza del momento e non risparmia neppure le celebrities come Chiara Ferragni. C’è sicuramente voglia di qualcosa di colorato, fatto a mano, con quell’aria un po’ hippy che promette libertà e spensieratezza. Ma questo fenomeno va ben oltre la moda. Molte di noi durante il lockdown hanno riesumato ferri, gomitoli e ricominciato a sferruzzare con grande soddisfazione.
«È una tendenza che era già nell’aria e che ha preso forza con la pandemia, perché i lavori manuali come l’uncinetto o la maglia riescono veramente a migliorare il benessere psico-fisico delle persone, agendo su vari piani», spiega Patrizia Olivieri, psicologa e psicoterapeuta dello studio I Girasoli.
«Il primo aspetto è la concentrazione necessaria a fare i punti giusti al momento giusto. Distoglie la mente dai pensieri negativi e ossessivi, riportando la persona al qui e ora. Nello stesso tempo la ripetitività del lavoro agisce come un rimedio all’ansia causando uno stato meditativo, quasi come fosse un mantra». Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come il crochet sia in grado di abbassare la pressione e rallentare il battito cardiaco.
«Non bisogna poi dimenticare la soddisfazione che dà pensare a un progetto e vederlo crescere sotto le nostre mani. Dare sfogo alla propria creatività è sempre molto gratificante ed è un vero antidoto alla noia». Ecco perché con l’uncinetto ormai si fa di tutto, anche oggetti tridimensionali, come i cactus o i pupazzi.
Con il fenomeno dello yarn bombing, letteralmente bombardamento di filati, si è trasformato in una forma di street art, dove i graffiti si fanno con i ferri. Si tratta spesso di eventi collettivi perché un’altra caratteristica di questo hobby è che aiuta a socializzare. Ormai si può parlare di una community virtuale a livello mondiale pronta a collaborare e a scendere in campo per una buona causa.
Fra le più apprezzate
“Blooming Lovely”, una delle opere più ammirate dello Yarn Bombing Festival di Milano Lambrate (foto di Stefano Porfirio).
Trendy
I camaleonti di Lydia Tresselt (@lalylaland), sono iconici in tutto il mondo.
Così il muro è più green
Il crochet può cambiare il mondo, i Annarita Serra (@lepiantediserra), ha bisogno solo di una spolverata.
La rivoluzione dell’uncinetto
Il crochet può cambiare il mondo, secondo l’artista svedese Virka Dygnet Runt (foto di Serena Camelia di uabstyle.it).
Sprazzi di “cubismo”
I cubi dell’artista tedesca Mansha Friedrich (@manshafriedrich) alla kermesse milanese (foto di Mansha Friedrich).
I cestini per i principianti
Se l’uncinetto ti interessa, ma sei alle prime armi scegli un progetto semplice come questi contenitori, che si appendono a un gancio e sono ottimi portavasi o svuota tasche. «Devi saper fare solo la catenella e il punto basso, per il resto occorre diminuire o aumentare i punti, in base allo schema», spiega l’inglese Tamsin Leonard, che del crochet ha fatto la sua professione. «Sono sempre stata creativa, ma quando ho cominciato a usare i ferri ho capito di aver trovato il mezzo perfetto per esprimermi». Trovi i suoi lavori su thelefthookery.co.uk o nel suo negozio su Etsy, il marketplace dei creativi dove ci sono centinaia di prodotti.
I cactus se hai l’animo creativo
Se conosci i punti base e hai una buona manualità, puoi provare a fare i cactus e le piante d’appartamento come Annarita Serra: arredano e non hanno bisogno di essere innaffiati. «Ho riscoperto il crochet durante la pandemia. Mi ha salvato dall’ansia e ho trovato un nuovo canale espressivo», racconta. «Per fare le mie piante non serve essere virtuosi dei passaggi complicati, io uso soprattutto il punto basso e lo ritengo la base del crochet creativo. La vera difficoltà è imparare a imitare la natura e ad essere creativi come lei». Puoi vedere i suoi lavori su Instagram e Facebook (@lepiantediserra) e tenerti aggiornata sui corsi che tiene periodicamente.
Per le esperte
Se sei alla ricerca di una sfida, prova a entrare nel mondo degli amigurumi. Sono i pupazzetti fatti all’uncinetto, nati in Giappone. «Con loro non ti annoi mai, io stessa ho iniziato in un momento di calma piatta della mia vita e non li ho più lasciati». Lo confessa Ilaria Caliri, una delle più seguite sui social in Italia e in Europa (@airali_gray su Instagram). «La mia ultima avventura è quella di avvicinarmi il più possibile alla natura, per esempio con i ricci». Sul suo sito oppure su ravelry.com, il social di chi lavora con i ferri, puoi trovare tanti pattern da scaricare, qualcuno anche gratuito. Periodicamente organizza eventi online chiamati CAL (crochet along), in cui insegna come realizzare i pupazzi.
Lo Yarn Bombing Festival
Organizzato dall’associazione Yarn Bombing Trivento, le fondatrici hanno cominciato addobbando Trivento, il loro borgo molisano. Hanno avuto un tale successo, che sono state chiamate a organizzare lo Yarn Bombing Festival a Milano Lambrate.
Articolo pubblicato sul n. 10 di Starbene in edicola e sulla app dal 14 settembre 2021