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“Se la politica, l’imprenditorialità, la ricerca si confrontano per lavorare in uno scenario di impegno comune, questo significa che il nostro Paese è maturo anche culturalmente per tornare alla produzione di energia nucleare“. Lo ha detto il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo in video all’assemblea dell’Associazione italiana nucleare.”Il gruppo presieduto dal professor Giovanni Guzzetta presenterà entro fine anno una bozza di legge delega per definire un percorso normativo e un nuovo schema di governance del sistema. Sarà necessaria una Authority, sarà l’Isin, l’attuale ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, che dovrà però essere rafforzato in rapporto a nuovi compiti di controllo e licensing”, ha spiegato il ministro.
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di Marco Carta
Certo, prima del ritorno alla produzione nucleare, che pure è fondamentale per il processo didecarbonizzazione dell’Italia, ha detto ancora Pichetto Fratin, si dovranno individuare i luoghi idonei per lostoccaggio dei rifiuti. “Vorrei porre la questione deldeposito unico nazionale, perché ha ragione chi dice che non si puoò pensare a un ritorno al nucleare se non riusciamo a trovare un posto per stoccare i rifiuti radioattivi. Dobbiamo affrontare anche questo tema con responsabilità, nella consapevolezza che una soluzione,o più soluzioni locali, vanno trovate a prescindere dalla produzione di energia da fonte nucleare” ha evidenziato il ministro.Il problema è attuale. “Perché il Parlamento e il Paese decideranno se istallare i piccoli reattori, ma tutti gli italiani continueranno a fareradiografie e radioterapieche produrrano rifiuti da stoccare in sicurezza” ha aggiunto.
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I decisori politici devono insomma lavorare alle regole per lo sviluppo di unanuova filiera. “La scelta di inserire anche il nucleare nelmix energetico da qui al 2050 è una scelta per l’ambiente, per l’economia, per le tasche dei cittadini e delle imprese che pagano l’energia più che altrove. È una scelta dicompetitività del sistema Paese, è una scelta seria di decarbonizzazione, è una scelta che guarda alle future generazioni perché vivano in un’Italia moderna e più salubre”, ha concluso Pichetto.