[ Leggi dalla fonte originale]
Le carte collezionabili dei Pokémon sono state il gioco che mi ha accompagnato nel passaggio da infanzia ad adolescenza: come praticamente ogni bambino sulla decina d’anni ero ossessionato dai Pokémon, che conoscevo bene tanto dalla serie televisiva quando dai primi videogiochi.
E, quando iniziarono a circolare i primi mazzi di carte, diventarono subito il gioco che non poteva mancare. Ho passato centinaia di pomeriggi a sfidare gli amici con i miei mazzi e, sotto molti versi, le carte di Pokémon mi hanno introdotto a passatempi che sono durati ancora più nel tempo, come le Magic, che hanno ossessionato la mia adolescenza, e più in generale i giochi da tavolo.
Insomma, chi scrive è un stato un grande appassionato di carte Pokémon, e la curiosità di provare il nuovo gioco di carte collezionabili digitali Pokémon Pocket era tanta. Vi racconto cosa mi è rimasto dall’anteprima del gioco.
La doppia anima dei giochi Pokémon
Partiamo da un presupposto: che si parli di carte o videogiochi, tutti i giochi Pokémon hanno due anime, due modi diversi e complementari di divertire.
Il primo aspetto è quello ludico: i combattimenti, lo scontro tra Pokémon, che può diventare molto entusiasmante grazie a una pianificazione strategica della lotta, tra pozioni e sostituzioni tattiche.
L’altro aspetto che colpisce il giocatore è lo spirito da collezionista: la voglia di completare il Pokédex, i Pokémon intesi come un meraviglioso ecosistema di creature da studiare, con le loro interazioni, le evoluzioni e la costante scoperta di nuovi mostriciattoli.
Ecco, nel nuovo Pokémon Pocket prevale il fascino del collezionismo: i combattimenti ci sono e possono anche essere divertenti, ma è indubbio che il momento più emozionante sia sbustare nuovi pacchetti.
Una collezione di carte giocabili
Più che un gioco di carte collezionabili, Pokémon Pocket è una collezione di carte giocabili.
Non aspettatevi niente di simile a Magic: Arena, né una trasposizione diretta del gioco di carte Pokémon che conoscevate da bambini.
La sostanza è più o meno sempre quella: i Pokémon combattono, il primo che ottiene 3 punti vince.
Il gioco però è piuttosto semplificato rispetto alla controparte cartacea: i mazzi sono da 20 carte (invece che 60), ci sono meno carte Item e Allenatore (ossia carte “consumabili”, che aggiungevano un pizzico di strategia in più), non ci sono carte Energia (l’Energia per gli attacchi si genera automaticamente ogni turno) e in generale i combattimenti sono più rapidi, con meno punti da ottenere. Durante gli scontri, è perfino possibile lasciar giocare la CPU al proprio posto, per vedere lo svolgimento e poi il risultato.
La possibilità di giocare non solo contro i propri amici ma anche contro sconosciuti in tutto il mondo arricchisce l’esperienza, ma è bene tenere a mente sin da subito che il fulcro di Pokémon Pocket non è il combattimento strategico, ma lo scoprire nuove carte.
Sbustare carte digitali non è mai stato così bello
Appurato che i combattimenti sono un aspetto secondario del titolo, bisogna anche precisare che l’esperienza di collezionismo è eccezionale.
Non avrei mai pensato che sbustare pacchetti di carte digitali potesse essere tanto coinvolgente. Quando ottenete un nuovo pacchetto, potete scegliere come aprirlo: potete tagliare subito lungo la linea tratteggiata, oppure potete ruotarlo per aprirlo dal retro, in modo da vedere il dorso delle carte e scoprirle poco a poco. È possibile aprire i pacchetti uno alla volta, per gustarsi il brivido dell’unboxing, oppure fino a 10 tutti insieme, per scoprire rapidamente se è uscito il Pokémon che mancava.
Tutte le carte hanno una loro “fisicità”, addirittura uno spessore specifico (visto che potete ruotarle e vederle in tre dimensioni), e ovviamente si distinguono per rarità e forma estetica, con alcune carte che – letteralmente – aprono una sorta di portale da cui sbirciare il mondo dei Pokémon, splendidamente animato (le carte immersive, come quella che si vede su).
Troverete quindi carte comuni e meno comuni, con bordi olografici di diverso tipo, illustrazioni particolari con effetto parallasse che fanno stagliare il Pokémon sulla carta o anche illustrazioni che occupano tutta la carta e la rendono più rara.
Insomma, la varietà nelle carte è tanta e l’aspetto estetico è veramente curatissimo.
Un paradiso per i collezionisti, che vengono anche invitati a esibire la propria collezione, a suon di raccoglitori tematici e bacheche per esporre una singola carta, ma senza dimenticare la personalizzazione del mazzo e dell’area di gioco, con la possibilità di ottenere monete e tabelloni illustrati, ma perfino buste protettive per le carte (con illustrazioni particolari per il dorso).
Interessante la trovata della Pesca misteriosa, che permette di pescare una carta a caso da una bustina aperta da un giocatore a caso nel mondo: non si tratta di un modo di “rubare” carte (che non vengono sottratte al giocatore dall’altra parte del mondo), ma di arricchire la propria collezione anche con carte in altre lingue. Le carte di Pokémon Pocket, infatti, sono localizzate in inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo, portoghese, giapponese, cinese tradizionale e coreano.
Ogni giocatore può sbustare gratuitamente un pacchetto ogni 12 ore (due al giorno) ma, neanche a dirlo, ovviamente esistono una pletora di coin, emblemi, clessidre, buoni, pass, lingotti e chi più ne ha, più ne metta.
Token di vario tipo che velocizzano le operazioni e permettono di ottenere pacchetti più rapidamente. E, come in tutti i free-to-play del genere, potete ottenere token completando missioni giornaliere oppure, ovviamente, pagando.
Quando esce e cosa c’è nella prima espansione
La prima espansione (A1) di Pokémon TCG Pocket si chiama Geni Supremi e conta più di 200 carte, con molti Pokémon della prima generazione ma non solo. Sulle bustine si trovano 3 illustrazioni diverse (con Pikachu, Charizard e MewTwo), con alcune carte che potranno essere trovate solo in una specifica versione delle bustine e, in alcuni casi, illustrazioni e formati diversi per lo stesso Pokémon.
Ogni bustina contiene 5 carte (ma in futuro potrebbero esserci bustine con più carte) e le nuove espansioni usciranno con cadenza regolare.
Pokémon Pocket sarà disponibile per Android e iOS dal 30 ottobre: il gioco sarà scaricabile gratuitamente e sarà possibile ottenere nuove bustine anche senza spendere nulla completando le missioni ed eseguendo il login giornalmente, ma acquistare bustine (con soldi veri) sarà ovviamente la via più rapida per far crescere la propria collezione.
Non solo Pokémon
Se siete arrivati fino in fondo, è probabile che siate dei giocatori: se cercate altri stimoli oltre i Pokémon, di seguito trovate alcuni articoli che potrebbero interessarvi: