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LIGNANO – E’ rimasta per due ore nell’appartamento senza mai provare a scappare o chiedere aiuto, pur avendo le occasioni per farlo. Né i filmati che pure sono stati girati a sua insaputa durante i rapporti sessuali rivelano il comportamento di una ragazza a disagio o costretta a subire violenza. La sua versione, insomma, non ha convinto né il pm della Procura di Udine che per mesi ha cercato riscontri all’ipotesi di uno stupro di gruppo, né il gip chiamato infine a valutare la richiesta di archiviazione del procedimento.