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(www.iLMeteo.it) In Italia gli eventi climatici estremi sono in pericoloso aumento, già 130 da inizio anno. Tra record di caldo, nubifragi, grandinate, tornado e alluvioni, l’impatto del cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti: le temperature sempre più elevate fanno accumulare molta energia in troposfera, che viene poi trasferita al suolo attraverso fenomeni meteorologici sempre più intensi e frequenti.
Dall’inizio dell’anno gli eventi estremi sono cresciuti, rispetto allo stesso periodo del 2021, del 50%. E’ evidente in Italia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima: le ultime ondate di nubifragi si sono abbattute su terreni secchi che non sono riusciti ad assorbire l’acqua con conseguenti frane ed allagamenti; da ricordare poi, dopo il recente fenomeno alluvionale, che ad esempio il 100% dei comuni nelle Marche ricade in parte in aree a rischio idrogeologico, come confermano i dati Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
In questo contesto il maltempo atteso nelle prossime ore è più di una minaccia: un nucleo di aria fredda dalla Svezia sta attraversando il Nord-Est verso il Centro-Sud con fenomeni che oggi saranno intensi fino a sera, con una parziale attenuazione solo dal tardo pomeriggio.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede infatti piogge intense su Friuli Venezia Giulia e Veneto, Lombardia orientale, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Basilicata e Calabria. Anche sul resto della Penisola non mancheranno piogge in locale estensione fino alla Sicilia.
Le temperature saranno in generale diminuzione al Centro-Nord, in particolare tra Emilia Romagna, Toscana e Marche. Si prevedono anche 10-12°C in meno nei valori massimi, arriverà una fase da cambio di stagione.
Tutto questo sarà poi accompagnato da venti molto forti con raffiche di burrasca su Sardegna, Emilia Romagna, Toscana e Marche, in estensione ad Abruzzo, Molise e sulla Puglia garganica; da segnalare poi anche il favonio o foehn sulle regioni alpine. Insomma un quadro difficile, prudenza!
Domenica il tempo sembrerà quello di un altro paese rispetto al sabato: sole, attenuazione quasi completa del vento, temperature gradevoli durante il giorno ma un po’ fredde al mattino: da segnare infatti minime sotto i 10°C al Centro-Nord, leggermente più alte in Lombardia e Piemonte grazie a venti più miti di Foehn.
La prossima settimana è poi previsto un ulteriore calo della colonnina di mercurio tra mercoledì e giovedì quando le temperature potrebbero essere 8 gradi sotto la media del periodo: ad esempio la Capitale potrebbe segnare nel pomeriggio solo 23-24°C, quelle che erano le minime diventeranno le massime in un ribaltone meteorologico estremo!
NEL DETTAGLIO
Sabato 17. Al nord: maltempo intenso su Triveneto ed Emilia Romagna con venti di burrasca forte e piogge intense. Al centro: maltempo in arrivo sulle Marche, un po’ meglio altrove. Al sud: instabile con ulteriore calo termico, vento e temporali sparsi, anche molto forti su Campania e Calabria.
Domenica 18. Al nord: soleggiato, freddo al mattino per il periodo. Al centro: soleggiato, freddo al mattino per il periodo. Al sud: bel tempo, vento forte in graduale attenuazione.
Lunedì 19. Al nord: bel tempo. Al centro: bel tempo salvo locali addensamenti soprattutto sugli Appennini. Al sud: bel tempo, qualche nube in Appennino.
Tendenza. Rimonta dell’anticiclone ma con possibile raid instabile verso regioni adriatiche e Sud tra martedì e giovedì. Temperature decisamente sotto la media del periodo.