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Le prossime ore saranno caratterizzate dal transito di una moderata perturbazione, che porterà nubi e qualche debole pioggia su alcune regioni. Masse d’aria fredda di origine polare, già dalla giornata di sabato 4 gennaio hanno iniziato a interessare Germania e Francia per poi dirigersi verso la Penisola Iberica, favorendo la formazione di un vortice ciclonico che ha spinto una perturbazione verso il nostro Paese. Secondo le previsioni meteo del sito ilmeteo.it sarà proprio questo fronte instabile a condizionare il panorama meteorologico in questa prima domenica dell’anno.
Domenica tra nuvolosità e deboli piogge
Già nel corso della mattinata, i cieli si presenteranno nuvolosi su gran parte del Nord e del Centro, accompagnati da qualche debole pioggia che interesserà inizialmente la Liguria per poi estendersi alla Lombardia e all’ovest dell’Emilia. Nubi sparse saranno presenti anche sul resto del Nord, così come su Toscana, Umbria e Marche. Le regioni del Sud e le Isole Maggiori, invece, beneficeranno di condizioni più stabili e, in alcuni momenti, anche ben soleggiate. Nel corso del pomeriggio e della serata, il tempo rimarrà prevalentemente grigio su gran parte del Nord e su alcune aree del Centro. Le deboli piogge continueranno a interessare la Liguria, la Lombardia, mentre fenomeni locali e isolati potrebbero verificarsi anche su Toscana, Marche, Umbria e, in alcuni casi, sul nord del Lazio entro la sera.
Clima mite su Sud e Isole
Al Sud e sulla Sardegna, invece, la situazione si manterrà stabile e gradevole praticamente per l’intera giornata. Qui, inoltre, il clima sarà reso più mite grazie ai venti di Scirocco, che tenderanno a intensificarsi nel corso della giornata, dapprima lungo le coste tirreniche e ioniche e, successivamente, anche su quelle adriatiche.
La settimana: nuova perturbazione con freddo e neve
Questo moderato peggioramento anticipa un cambiamento più significativo atteso per l’inizio della nuova settimana. Il meteo sarà influenzato inizialmente da correnti umide e instabili di origine atlantica, seguite dall’ingresso di un freddo vortice ciclonico sul bacino del Mediterraneo. Questo scenario potrebbe inaugurare una fase decisamente più rigida e instabile, tipicamente invernale, che potrebbe prolungarsi anche per diversi giorni.
Già nel corso della giornata dell’Epifania la formazione di un ciclone sui nostri mari innescherà una fase di maltempo con piogge battenti in particolare al Nord con neve oltre gli 800-1000 metri di quota sulle Alpi, in Toscana e sulla Sardegna. Altrove sono attesi intensi venti dai quadranti meridionali; le temperature su questi settori sono previste in deciso aumento con picchi massimi fino a 15-18°C a Roma, Napoli e Palermo.
Dopo questa prima passata perturbata, dal 9-10 gennaio in avanti, ci attendiamo una svolta con l’irruzione di aria molto fredda di origine artica che potrebbe investire l’Europa centrale e l’Italia provocando un crollo verticale delle temperature con valori ben sotto le medie climatiche di riferimento. Se venisse confermata questa tendenza non è escluso che si possa formare un nuovo ciclone sul finire della prossima settimana in grado di provocare un peggioramento con diffuse precipitazioni a partire dal Centro-Nord. Attenzione perché viste le temperature molto fredde potenzialmente presenti sull’Italia, la neve potrebbe tornare fino in pianura.