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Quindici gradi a 900 km dal Polo Nord a metà maggio, caldo record per il periodo alle Isole Svalbard. 10°C sulla vetta del Monte Bianco lo scorso sabato 18 giugno, 4°C in più rispetto al precedente record del 2019.
Quarta ondata africana di calore al secondo giorno dell’Estate, ne mancano 92 alla fine della stagione più calda. Portata del fiume Po ridotta del 70%, centrali idroelettriche spente per carenza di acqua. Invasione delle cavallette in Sardegna. Meduse altamente urticanti tipiche dei mari caldi e dei climi tropicali in Salento. 44°C in arrivo nei prossimi giorni in Italia, all’ombra!
Potremo continuare con decine di notizie eccezionali, ma queste bastano per confermare che il clima è cambiato: siamo già nell’epoca del pieno riscaldamento globale, probabilmente senza una via d’uscita.
Intanto l’ennesima espansione dell’Anticiclone africano, denominato Caronte come il traghettatore dantesco verso l’Inferno, minaccia il nostro Paese di durare molto a lungo: potrebbe essere da record non solo per l’intensità ma soprattutto per la persistenza del super caldo in Italia. Le ultime proiezioni indicano che Caronte vuole infuocare lo Stivale fino al 4/6 Luglio, con la prossima settimana ancora più calda di quella appena iniziata.
Ci è nemico anche il circolo vizioso siccità-caldo: La siccità è associata a gran caldo, l’acqua evapora a causa del calore. Il caldo è legato alla siccità, i raggi solari impattando su un terreno secco riscaldano maggiormente l’aria, non dovendo perdere energia nella trasformazione acqua-vapore.
Insomma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, ha perso la speranza e per fuggire da questa situazione climatica drammatica indica mare e monti come timida soluzione: solo oltre i 1000 metri e lungo le coste potremo trovare refrigerio, anche se oramai anche le località di mare stanno diventando molto calde e, in particolare di notte, l’afa è alle stelle. Va ricordato anche che la temperatura dei mari italiani è già 25°C al Sud come in pieno Luglio, 5/6°C oltre la media, un brodo caldo.
E, ad essere precisi, in montagna durante il giorno si soffre un po’ di caldo fino ai 1500 metri di quota e solo oltre i 2000 metri troviamo temperature fresche. Pensate, in questi giorni all’alba a 3000 metri sono stati registrati 10°C!
Gli amanti del fresco dovranno emigrare nell’emisfero australe durante la nostra Estate e tornare in Italia a dicembre. Un caos, legato all’espansione sempre più frequente dell’Anticiclone Africano: dal 10 Maggio abbiamo avuto Hannibal, Scipione, Scipione il Ritorno ed adesso Caronte, il peggiore per intensità e durata.
Prepariamoci quindi a 2 settimane di caldo eccezionale senza tregua; le soluzioni temporanee le abbiamo indicate, ci vorrebbe una soluzione definitiva per fermare il cambiamento climatico in atto.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 22. Al nord: nubi in aumento, lieve calo termico e qualche temporale anche in pianura. Al centro: tanto sole e caldo in aumento, primi 40°C in Sardegna. Al sud: sole prevalente, aumenta il caldo.
Giovedì 23. Al nord: a tratti molto nuvoloso, piogge in Liguria, temporali isolati in Lombardia. Al centro: cielo spesso molto nuvoloso o anche coperto, qualche pioggia in Toscana. Al sud: caldo con primi picchi oltre i 40°C.
Venerdì 24. Al nord: soleggiato e molto afoso, temporali sulle Alpi. Al centro: caldo, ma cielo a tratti nuvoloso. Al sud: caldo insopportabile, primi picchi oltre i 42°C.
Tendenza. Caronte infiamma il centro-sud con picchi fino a 43-44°C, afa al nord; il super caldo potrebbe durare fino all’inizio di luglio.