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Alla fine vince la candidata del Pd Caterina Chinnici con 13mila 500 voti. La grillina Barbara Floridia si ferma a 10mila preferenze, terzo Claudio Fava con 6977 preferenze. Ma un voto che rischia di essere sconfessato in poche ore.
Disorientati, confusi, in attesa di capire che cosa ne sarà di questo risultato: alla fine tra i gazebo e il voto online, alle primarie giallorosse messe in ginocchio dalla crisi, hanno votato circa 33 mila siciliani, quasi l’80 per cento degli iscritti.
Pd e M5S ci riprovano: al via le primarie siciliane. Registrati 43mila elettori. Le interviste a Chinnici, Fava e Floridia
di
Miriam Di Peri
La tensione ai gazebo è stata altissima, mentre a Roma tra il segretario dem Enrico Letta e il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, volavano gli stracci con il primo che ha detto che una campagna elettorale con chi ha fatto cadere il governo è impossibile e il secondo che gli ha risposto che è stato Draghi e la destra a tradire l’Italia. Ce n’è abbastanza perché il voto in Sicilia rischi di diventare in poche ore carta straccia.
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di
Miriam Di Peri
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di
Miriam Di Peri
A sfidare Chinnici, la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, 45 anni, fedelissima di Giuseppe Conte, scelta dall’ex premier dopo il no di Beppe Grillo al terzo mandato per il leader siciliano Giancarlo Cancelleri. E Claudio Fava, figlio di Pippo fava, ex presidente della commissione antimafia dell’Assemblea regionale, già da un anno in campagna elettorale