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Il vertice sarà in settimana. E solo in quell’occasione si saprà se Silvio Berlusconi sarà il nome che il centrodestra porterà avanti per la corsa al Quirinale o se, invece, verrà fatta una nuova proposta. Di sicuro c’è il ruolo che giocherà il Cavaliere nella partita, quello di kingmaker, mentre a Matteo Salvini toccherà tentare di trovare una quadra con il Pd e il Movimento 5 Stelle per raggiungere il numero di voti necessari. “Lavoro per un’elezione veloce di esponente di centrodestra dopo trent’anni”, ha sottolineato oggi il leader della Legfa intervenenendo a un appuntamento elettorale a Porta Portese, a Roma, per sostenere Simonetta Matone, la candidata della coalizione alle suppletive di Roma.
Quirinale, candidato o king maker: Berlusconi dà le carte. In palio anche le urne
di Emanuele Lauria , Lavinia Rivara 08 Gennaio 2022
“Non partecipo al toto nomi lo lascio agli altri”, ha chiarito Salvini. “Sto lavorando riservatamente per una scelta rapida, condivisa e di centrodestra. Penso che l’alternanza anche al Quirinale faccia bene”. Quindi, ha rinnovato il suo invito ai leader dei partiti per un tavolo condiviso in cui appunto parlare delle candidature. “Mi hanno detto tutti alla ripresa, la ripresa per me è già da domani. In settimana rimanderò l’invito a tutti”, ha annnunciato.
Poi, commentando l’ipotesi di Mario Draghi come possibile futuro Capo dello Stato, il leghista ha osservato: “Penso debba andare avanti a fare quello che sta facendo, non può abbandonare il lavoro in corso”.