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Confezione
Nella confezione di questi smartphone troviamo un alimentatore da ben 67W, dalle dimensioni abbastanza compatte, una cover in silicone semi-trasparente e un cavo USB/USB-C.
Costruzione ed Ergonomia
Benché i due smartphone condividano molte specifiche e in buona parte anche le dimensioni i due smartphone si presentano alla vista molto diversi. Il profilo è in plastica, ma il modello Pro ha una sistemazione delle fotocamere completamente diversa con un blocco unico squadrato sporgente e soprattutto ha una finitura in vetro, che incide sia sulla piacevolezza al tatto che sul peso finale, che sale a 203 grammi, 22 grammi in più del fratello minore, realizzato invece in plastica. Entrambi però sono IP53 e garantiscono quindi un qualche tipo di protezione da acqua e polvere. Se in mano con POCO F5 si sente di star utilizzando uno smartphone più economico è anche vero che il peso inferiore è un plus non trascurabile.
La vera differenza nell’hardware di questi due smartphone è sicuramente nel SoC.
Su POCO F5 abbiamo infatti, per la prima volta, il nuovo processore Snapdragon 7+ Gen 2 a 4 nanometri, come a 4 nanometri è anche il più potente (ma meno recente) Snapdragon 8+ Gen 1 di POCO F5 Pro. Le GPU sono le Adreno 725 e Adreno 730. La RAM in entrambi i casi è disponibile sia da 8 che da 12 GB, mentre la memoria interna, da 256 GB UFS 3.1 su tutti i modelli, è disponibile anche in quantitativo doppio in POCO F5 Pro da 12 GB. Abbiamo poi ovviamente la connettività 5G, il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.3 e l’emettitore ad infrarossi, così come anche il chip NFC per i pagamenti.
Le differenze le troviamo nel lettore di impronte digitali, laterale su POCO F5 e nel display su POCO F5 Pro e sulla presenza del connettore per il jack audio da 3,5 millimetri sul modello “non Pro”.
Ma nell’esperienza quotidiana ci sono delle differenze apprezzabili fra i due dispositivi grazie all’hardware? Pochissime.
POCO F5 Pro riesce oggettivamente ad erogare più potenza e più a lungo. Questo si riesce a notare quasi solo nei giochi più pesanti su un periodo di tempo prolungato, dove la variante non Pro tende a scaldare un po’ di più sulla scocca posteriore.
Fotocamera
Molto curioso il fatto che i due smartphone siano dotati dello stesso comparto fotografico. Solitamente le aziende scelgono di differenziare i loro modelli “base” da quelli Pro proprio in questo segmento, cosa che POCO invece non ha scelto di fare. Abbiamo quindi una fotocamera da 64 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente, una 8 megapixel ƒ/2.2 grandangolare e una 2 megapixel ƒ/2.4. Quest’ultima ancora una volta decisamente poco utile considerando la sua scarsissima risoluzione. Anche la fotocamera frontale non differisce: 16 megapixel ƒ/2.5.
Benché i risultati non primeggino quando si parla di situazioni di luce imperfetta, possiamo comunque dire che siamo rimasti positivamente colpiti da quello che questi due smartphone sono riusciti a realizzare in ambito fotografico, anche grazie soprattutto probabilmente alla presenza della stabilizzazione ottica, niente affatto scontata anche in questa fascia di prezzo.
Le immagini infatti risultano molto nitide, con un buon contrasto e un buon bilanciamento delle luci. Peccato per le foto dalla fotocamera grandangolare, decisamente sottotono, soprattutto per il modello Pro se consideriamo il suo prezzo di lancio.
Buoni i video in 4K, anche se ci possiamo spingere ai 60fps solo nella variante top. Peccato che su entrambi i modelli ancora non ci si possa spingere oltre il Full HD nella registrazione di video dalla grandangolare. La fotocamera frontale è più che discreta per la categoria.
Display
I display di questi POCO F5 e POCO F5 Pro hanno molti punti in comune ma non sono uguali. Si tratta di pannelli da 6,67 pollici di diagonale con refresh rate fino a 120 Hz e realizzati in tecnologia AMOLED. Entrambi sono protetti da un vetro Gorilla Glass 5. Ci sono però delle differenze importanti a partire dalla risoluzione, FullHD+ (1080 x 2400 pixel) nel POCO F5 e invece di 1440 x 3200 pixel nella variante Pro.
Nell’utilizzo quotidiano quello che però potrebbe fare la differenza, almeno in certe situazioni, sarà però invece la luminosità massima, che di picco arriva fino a 1.400 nits su F5 Pro e si ferma a 1.000 su F5. Nelle giornate più assolate è una differenza non da poco.
Software
I due POCO F5 e F5 Pro arrivano sul mercato con Android 13 e personalizzati con MIUI 14. Siamo felici di scoprire, che a differenza dei Redmi di Xiaomi, questi sono stati aggiornati all’ultima versione di Android (che presto diventerà la penultima). Entrambi sono poi aggiornati alle patch di sicurezza di aprile 2023. Non ci sono dichiarazioni ufficiali sul numero di aggiornamenti che questo smartphone riceverà.
Il sistema è incredibilmente fluido, forse ancora più di quello che ci saremmo aspettati nonostante la MIUI abbia un ottimo storico in termini di velocità. Questo è probabilmente possibile grazie ai due processori scelti per questi smartphone.
Tra le funzionalità segnaliamo la presenza dei “grandi classici di Xiaomi” e ancora una volta invece non ci sono vere novità degne di nota in questa ultima incarnazione della MIUI, come già segnalato in altri smartphone dell’azienda. Abbiamo per esempio il Game Turbo per massimizzare le prestazioni durante il gioco, le finestre flottanti (avviabili anche dalla comoda barra laterale), il secondo spazio per dividere app di lavoro da quelle personali e infine, purtrppo, anche una serie di app preinstallate. Potete ovviamente però disinstallarle a piacimento.
Autonomia
Le batterie di questi smartphone sono diverse, ma comunque molto simili. Parliamo di 5.000 mAh che diventano 5.160 mAh nel modello Pro. L’autonomia è molto buona in entrambi gli smartphone. Non si tratta di battery phone, ma riuscire ad arrivare a fine giornata è praticamente impossibile. Entrambi gestiscono abbastanza bene i consumi energetici, anche se come abbiamo detto il modello base soffre un po’ di più le sessioni di gioco prolungato.
La ricarica rapida è da 67W e POCO F5 Pro ha a disposizione anche la ricarica wireless a 30W, che è una bella novità per POCO e in generale per gli smartphone nella sua fascia di prezzo.
Prezzo
Nel momento in cui pubblichiamo la recensione la promo di lancio di questi POCO è terminata, anche se siamo sicuri che ritornerà nei prossimi mesi (qualcuno ha detto Prime Day?). I prezzi di listino sono comunque buoni, seppur non certo invitanti come le promo di lancio. Parliamo di 429€ per POCO F5, che diventano 479€ nella variante con 12 GB di RAM. Si parte invece da 579€ per POCO F5 Pro, quindi ben 150€ in più. Diventano poi 629€ e 649€ per le varianti 12/256 e 12/512 GB.
Foto
Il voto espresso in questo capitolo è relativo a POCO F5. Uno smartphone che si pone come una eccellente alternativa nel mercato della fascia media garantendo eccellenti prestazioni, buona autonomia e un software fulmineo come pochi. POCO F5 ha il miglior rapporto qualità prezzo, manche POCO F5 PRO si difende bene, grazie ad un processore al top e la ricarica wireless. La scelta dei due processori è probabilmente la chiave di questi due dispositivi, che non accettano compromessi, ma senza alzare troppo il prezzo.
Voto finale
POCO F5 (Pro)
Pro
Software molto fluido
Buon hardware
Con jack audio (solo non-Pro)
Con ricarica wireless (solo Pro)
Contro
Video completi solo in Full HD
Grandangolare sottotono
Niente jack audio (solo Pro)
Memoria non espandibile