Che si parli di Signature Edition o variante base, Il Kindle Paperwhite rimane l’ebook reader più bello: il display a filo con la scocca fa davvero la differenza sull’impatto estetico e la scocca colorata (verde o rosa, gommata o metallica) aggiunge quel tocco in più. Un passo avanti rispetto al passato, e anche rispetto al suo rivale diretto, Kobo Clara BW.

La più grande differenza in termini di aspetto è il display, che cresce ancora rispetto al modello precedente: 7″ contro i 6,8″ della versione 2021. L’aumento delle dimensioni dello schermo porta con sé anche un aumento delle dimensioni, seppur veramente minimo: 127,5 x 176,7 x 7,8 mm.

Rispetto la versione 2021, è 2,5 mm più largo e più alto, ma più sottile di 0,4 mm.

Il Kindle Paperwhite si tiene bene anche con una mano sola, ma ormai difficilmente entra nella tasca di una giacca. Per portarlo in giro avrete bisogno quasi sempre di uno zainetto: se preferite la portabilità massima, per avere un ebook reader sempre con voi pronto alla lettura, meglio il Kindle base.

Ancora una volta troviamo un’ottima resistenza all’acqua (certificazione IPX8) che vi permette di leggere anche sotto la pioggia.

Ancora una volta, purtroppo, il tasto di accensione è posizionato in basso e sporge dalla scocca. Come sempre, la trovo una pessima scelta di design, perché si rischia di premerlo involontariamente, ad esempio se poggiate il dispositivo sul tavolo per leggere (in tal caso, dovrete acquistare una cover) o se infilate il Kindle in una tasca non troppo lunga. Molto meglio sul retro o in alto.

Con questa nuova versione, si passa a un display di nuova generazione: il pannello da 7″ è infatti un E-ink Carta 1300. 

È la più recente tecnologia per i display E-Ink, che spicca per un miglioramento sensibile per contrasto e velocità rispetto la generazione precedente.

La differenza rispetto al precedente Paperwhite si nota se si affiancano i due dispositivi, ma altrimenti non è così rilevante.

Anche in questo caso, infatti, la densità di pixel è di 300 PPI, massimo standard di settore, che garantisce un display perfettamente leggibile, anche con font piccoli.

Cambia leggermente anche il sistema di illuminazione, che ora utilizza 19 LED (10 bianchi, 9 ambra), che permettono una regolazione ancor più capillare della luminosità, sia per brillantezza che per tonalità (il precedente Paperwhite aveva invece 17 LED).

Non cambia la memoria interna, sempre da 16 GB o 32 GB, ma cambia invece il processore.

Sul nuovo modello troviamo infatti un chip MediaTek dual-core da 1GHz che, grazie anche al display E-Ink Carta 1300, garantisce una reattività davvero elevata (il precedente modello aveva un MediaTek single core da 1 GHz).

Migliora anche l’autonomia: Amazon dichiara 12 settimane di lettura (con luminosità a metà e WiFi disattivato), contro le 10 settimane del modello precedente. 

Software

Il sistema operativo è il solito: il software di Kindle è ottimo per la lettura.

La Home unisce gli ebook che già possediamo con tanti suggerimenti dallo Store (alcuni anche apprezzati!), con una barra di navigazione per saltare rapidamente alla propria Libreria. Durante la lettura c’è un menu rapido accessibile dall’alto (in stile tendina delle notifiche), dove si trovano tutte le impostazioni utili.

E poi ci sono tutte le funzionalità a cui siamo abituati: sottolineare, cercare parole sul dizionario, tradurre, modificare fond e layout e così via. Non manca Whispersync (che sincronizza l’ultima pagina letta, ottima per quelle rare volte che non ho il Kindle dietro e leggo dall’app Kindle per iOS) e Word Wise, funzione molto utile per chi legge in inglese (mostra una breve definizione delle parole più ostiche).

Come sempre, i formati supportati nativamente sono i soliti MOBI, AZW e AZW3 (oltre a TXT, PDF, DOC e HTML). Gli ePub sono comunque digeriti se inviati via Send to Kindle, un servizio (disponibile come app o via web) che invia automaticamente gli ebook a Kindle, convertendoli essere nativamente supportati. Ancora una volta, manca invece il supporto ai formati per i fumetti (CBZ o CBR).

Merita un commento a parte la lettura dei PDF, un aspetto di cui mi sono sempre lamentato con i Kindle.

Ora, con il nuovo Paperwhite non cambia niente in termini di funzionalità (non aspettatevi quindi opzioni particolari per i PDF) ma, vuoi per lo schermo un po’ più grande, vuoi per la velocità decisamente più elevata, mi azzarderei a dire che siamo finalmente arrivati a un punto in cui anche i PDF sono utilizzabili.

Non è qualcosa che raccomando: se sapete già che leggerete PDF di grandi dimensioni, come riviste o fumetti, vi suggerirei comunque un modello da 10″ o superiore. Ma se parliamo invece di una lettura occasionale, con qualche PDF ogni tanto, le performance di questo Paperwhite sono così tanto ottime che si riesce perfino a zoomare e spostarsi nei PDF senza troppi problemi.

E questo è un gran salto in avanti.

Quello che invece mi piace meno è il passaggio al protocollo MTP per la copia dei file, che può rendere un pelino più complessa la copia manuale dei file, specialmente su macOS e Linux.

Ne parlo più approfonditamente nel video che trovate in cima.

Non è un dramma, non c’è bisogno di mettersi le mani ai capelli, ma gli utenti che già non apprezzavano la chiusura dell’ecosistema Kindle, avranno una piccola cosa in più di cui lamentarsi.

Purtroppo in Italia ancora manca l’integrazione con Audible, disponibile negli USA: il Kindle Paperwhite è infatti dotato di Bluetooth per collegare cuffie senza fili, ma la funzione (e le voci di menu) sono nascoste nel nostro paese.

Considerando che negli USA la funzionalità c’era già sul modello del 2018, forse dovremmo metterci l’anima in pace.

Torniamo al discorso dell’inizio: come si migliora un’esperienza di lettura che era già praticamente perfetta?

Semplice: migliorando quel che si può migliorare, ossia la tecnologia del display (E-Ink Carta 1300) e aumentando le performance.

Lo schermo ha un contrasto migliore, le pagine si sfogliano molto più rapidamente e, in generale, il nuovo Kindle Paperwhite è sempre scattante, anche nell’uso dei menu.

Non ci sono novità rilevanti nel software che gestisce la lettura degli ebook, ma l’esperienza di lettura era già pressoché perfetta.

Ancora una volta, merita una menzione l’eccellente sistema di lettura dei fumetti escogitato da Amazon, che permette di avanzare di vignetta in vignetta.

Per questo motivo, anche se per i libri non ci sono particolari problemi con l’acquisto di ebook su store di terze parti, per i fumetti ha senso rivolgersi esclusivamente ad Amazon.

Infine, l’unica cosa di cui potreste sentire la mancanza (soprattutto se provenite da altri ebook reader come Kobo Libra) sono i tasti fisici per cambiare di pagina. Curiosamente, nonostante il successo della famiglia Kindle Oasis, al momento Amazon non vende più ebook reader con tasti fisici.

Il Kindle Paperwhite da 16 GB con pubblicità ha un costo di listino di 169,99€, ossia dieci euro in più della generazione precedente.

Ricordiamo che le pubblicità sono degli annunci di libri che vengono mostrati nel blocco schermo del dispositivo ma che non influiscono in alcun modo sul’esperienza di lettura. È possibile eliminare le pubblicità al momento dell’acquisto o anche in seguito al prezzo di 10€.

Kindle Paperwhite Signature Edition

Anche il prezzo del Signature Edition cresce di esattamente dieci euro: il prezzo di questa versione è infatti di 199,99€.