La protagonista di questa prova è lei, la POP Icon Keys, una tastiera bella colorata, come suggerisce il suo nome, ma anche ricca di funzionalità software, come tradizione Logitech.

Rispetto alla precedente generazione, che abbiamo provato un paio di anni fa, è lei a essere maggiormente cambiata infatti, laddove il POP mouse è essenzialmente rimasto lo stesso.

Adesso abbiamo sì una tastiera colorata e con i caratteristici tasti stondati, ma con un look più ordinario, laddove il precedente modello era un po’ un mix tra una macchina da scrivere e una tastiera meccanica (quale era). E sia chiaro che, dal punto di vista dell’usabilità generale, questo è un miglioramento, perché la nuova POP Icon Keys è più comoda di prima.

I tasti adesso sono a basso profilo e silenziosi, con un feeling abbastanza “da laptop”, che rende l’uso di questa tastiera subito familiare, soprattutto per chi sia abituato a scrivere a lungo su un portatile.

Una finitura trasparente circonda tutta la tastiera, che è realizzata in plastica (in parte) riciclata.

Sulla parte inferiore troviamo il vano per le due batterie AA deputate all’alimentazione, che quindi non è ricaricabile (ma in compenso dovrebbero garantire fino a 3 anni di autonomia, cosa che, per ovvie ragioni, non possiamo confermare).

Purtroppo non c’è modo di regolare l’inclinazione della POP Icon Keys, che quindi è fissa. Personalmente non mi sono trovato male, complice anche lo spessore abbastanza ridotto, anche se rimane comunque un peccato non avere più di una opzione in tal senso. In compenso i gommini sul fondo fanno il loro lavoro nell’assicurare un buon grip sulla scrivania.

I tasti a isola sono ben distanziati tra loro, forse anche troppo. Chi abbia le mani grandi probabilmente potrebbe apprezzare tastiere con i singoli tasti più grandi, per quanto più vicini tra loro. Qui l’esperienza di digitazione è un po’ più fine, più accorta, più precisa.

Detto questo, non aspettatevi un grande feedback dai tasti: è pur sempre una tastiera a membrana, con i keycap lievemente ruvidi e incassati, ma abbastanza piccoli.

Non c’è ragione per la quale avrebbe dovuto essere altrimenti insomma.

I 4 tasti nella colonna all’estrema destra sono personalizzabili via software, tramite Logi Options+, che si conferma l’arma in più dei dispositivi Logitech.

L’azienda ha infatti investito molto su questo software, che non solo consente di personalizzare la tastiera, di gestire le connessioni Bluetooth multipoint (fino a 3 dispositivi), ma cerca sempre di cavalcare i trend del momento. Un esempio è il nuovo AI Prompt Builder, che in pratica è una scorciatoia a ChatGPT che possiamo associare a uno specifico pulsante della tastiera (e anche dei mouse compatibili).

Gli altri tasti di scelta rapida presenti sono i più comuni, incluso anche il menu emoji, e il layout ITA rimane come sempre valido sia per Windows che per macOS, senza bisogno di premere ulteriori pulsanti per passare da uno all’altro.

POP Icon Keys costa 61,99€ nella versione solo tastiera e 84,99€ in quella combo con il POP Mouse incluso (ma c’è già un primo sconto nei box qui sotto).

Le colorazioni differiscono un po’ tra Amazon e il sito ufficiale, ma occhio ai layout, perché quello italiano non è presente in tutte le varianti.

Se la nuova POP Icon Keys ha perso un po’ della sua componente “pop” a favore di un maggiore comfort, altrettanto non si può dire di POP Mouse.

Si tratta infatti di un mouse semplice, ambidestro, con un design comunque piuttosto originale, ma che a un primo sguardo non ha particolari ragioni per essere preferito a un M916, se non appunto per il lato estetico. Ma c’è dell’altro.

Anzitutto il clic sui suoi tasti è infatti davvero ovattato, al punto che è quasi inudibile se non da molto vicino. Perfetto insomma per l’uso in ufficio o comunque per chi apprezzi la silenziosità e questo ben si sposa con la nuova POP Icon Keys, che è più silenziosa di prima.

Inoltre abbiamo l’accoppiamento Bluetooth multipoint fino a 3 dispositivi contemporaneamente, che è una bella comodità, e tramite il software Logitech è possibile personalizzare tutti i pulsanti del POP Mouse.

Peccato per la batteria non ricaricabile, alla quale si accede sollevando la parte superiore del mouse, che è attaccata solo magneticamente. Ci sono comunque circa 2 anni di autonomia, quindi sarà facile dimenticarsene, salvo poi trovarsi a secco. 

Il suo prezzo orbita al momento attorno ai 30€, forse un po’ tanti. Meglio semmai approfittare della combo con la tastiera, con la quale è l’accoppiata perfetta, a meno che non abbiate bisogno di più pulsanti.