La confezione di questo smartphone è particolarmente ricca. Abbiamo infatti il cavo USB-C rosso di ricarica, una cover in silicone grigia che protegge in modo abbastanza importante lo smartphone e anche un alimentatore da ben 80W con connettore USB-C.

Dal punto di vista del design il linguaggio è rimasto molto simile a quello del precedente modello. C’è un grande blocco sporgente sul retro che include tutte le fotocamere. Quella principale è a sua volta sporgente. Il design è ancora una volta molto particolare con tanti elementi diversi a costellare il retro dello smartphone, non particolarmente omogenei fra loro. Potrebbe piacere, ma potrebbe anche non piacere affatto. Bella e molto minimale la finitura opaca nera che abbiamo testato sul nostro esemplare di Z70 Ultra.

Lo smartphone fa poi una cura dimagrante e perde quasi 20 grammi rispetto allo scorso anno arrivano a 228 grammi di peso, comunque non pochi in assoluto. Lo smartphone è però di generose dimensioni e pertanto era difficile che potesse pesare meno.

I bordi sono abbastanza squadrati, ma quest’anno l’azienda ha leggermente smussato la parte più “tagliente” dei bordi per renderlo più confortevole durante l’utilizzo.

Nubia migliora il suo livello di protezione ad acqua e polvere arrivando addirittura allo standard IP69 che aggiunge anche protezione con l’acqua ad alta pressione.

L’hardware di questo smartphone integra all’interno quello che vi aspettereste da un dispositivo di questo calibro. Abbiamo il potentissimo processore Snapdragon 8 Elite octa core a 3 nanometri con anche GPU Adreno 830. Si tratta di una vera “bestia” di SoC che abbiamo già avuto modo di testare su altri smartphone in queste settimane. Gestisce bene anche le prestazioni energetiche, anche se non è impossibile fare scaldare un po’ lo smartphone se messo davvero a dura prova con lunghe sessioni di giochi 3D. Rispetto al “fratello” RedMagic 10 Pro questo non integra il sistema di dissipazione attiva con ventola che probabilmente lo aiutava a mantenere le temperature maggiormente a bada.

Abbiamo poi ben 12, 16 o 24 GB di RAM LPDDR5X e 256, 512 GB o 1 TB di memoria interna nella velocissima tecnologia UFS 4.0. Buona le connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, supporto NFC e un buon lettore di impronte digitali ottiche nel display. Manca però il jack audio per le cuffie e non c’è supporto per le eSIM. Peccato.

L’audio è stereo ed è nella media, ma non spicca particolarmente rispetto ad altri concorrenti. Interessante che Nubia abbia integrato sia un tasto fotocamera che uno switch fisico, che di default avvia la fotocamera in modalità Street photography.

La fotocamera di questo Nubia Z70 Ultra ha ricevuto vari affinamenti, ma non stravolge l’esperienza di utilizzo del modello precedente. La più grande novità è l’apertura variabile fra ƒ/1.6 e ƒ/4.0 del sensore principale. È un qualcosa che avevamo già visto in alcuni altri smartphone. È una tecnologia che non darà un enorme beneficio rispetto ai concorrenti se pensate di usarlo solo in automatico, ma che farà sicuramente piacere a chi usa lo smartphone in modalità semi professionale, permettendo di rendere diversamente gli scatti, soprattutto quelli più da vicino, cosa resa abbastanza naturale dall’utilizzo di una fotocamera da 35 millimetri come sensore principale.

Per semplificare è come se la fotocamera principale fosse una 1.5X di zoom rispetto ai concorrenti.

Abbiamo poi una fotocamera grandangolare da 50 megapixel (come la principale) e una fotocamera zoom 2.4X da 64 megapixel. Si tratta in proporzione di un 85 millimetri che è circa un 4x di una fotocamera concorrente.

La resa di queste fotocamere è buona, anche se non è quella di un camera phone, almeno in modalità automatica. Potrete però scattare delle foto davvero valide, soprattutto se amate le foto di ritratti, visto il formato della lente principale. Non è del tutto esente però da qualche errore di calcolo dalla tonalità dei colori o della luce. Discreti i risultati di notte, soprattutto con la fotocamera principale. Nel complesso ci ha convinto la fotocamera zoom, mentre la fotocamera grandangolare ci è sembrata un po’ meno nitida dei suoi concorrenti.

Buoni i video in 4K a 60fps, anche se forse leggermente granulosi.

Buona però la resa della stabilizzazione. Si possono registrare anche clip in 8K.

La fotocamera frontale sotto al display ha ricevuto un upgrade in termini di risoluzione arrivando ora a 16 megapixel. Non cambia molto in termini di qualità. A malapena sufficienti i selfie dove il software può fare un po’ di magie. Meno bene videochiamate e video selfie, dove l’effetto “smarmellato” (cit.) è molto vistoso.

Sicuramente il punto più notevole di questo smartphone è il suo notevole display. Si tratta di un enorme pannello da 6,85 pollici di diagonale in tecnologia OLED e con il supporto ad un refresh rate fino a 144 Hz. Si tratta di un valore straordinario che però ovviamente è raggiungibile solo nei pochi giochi che lo supportano. Peccato che il cambio di refresh rate in automatico sia solo fra i valori predefiniti di 60, 90, 120 e 144 Hz. Non è quindi uno schermo LTPO.

Questo schermo ha una risoluzione di 1216 x 2688 pixel e quest’anno la luminosità di picco arriva a 2.000 nit, che è un buon valore, ma inferiore a quello di altri premium.

C’è il supporto all’HDR ma non tutte le app lo riconoscono (YouTube sì, Netflix al momento no). Abbiamo un buon always-on display che mostra chiaramente tutte le notifiche in arrivo anche a schermo bloccato.

Quello che rende straordinario il display di Nubia Z70 Ultra sono però il suo essere quasi senza bordi e il suo non avere la fotocamera frontale. Quantomeno non a vista. Questa è nascosta ancora una volta sotto al display. Si sacrifica la qualità, ma la resa del pannello è perfetta e potrete veramente non accorgervi mai che c’è una fotocamera nascosta.

Stando alle dichiarazioni di Nubia questo smartphone dovrebbe ricevere un aggiornamento ad Android 16 e 3 anni di supporto software con le patch di sicurezza. Poco per uno smartphone premium come vorrebbe essere. Rispetto al passato però abbiamo comunque apprezzato l’aver esplicitato il piano di aggiornamenti, che spesso era semplicemente sconosciuto.

Lo smartphone arriva quindi sul mercato con Android 15 e l’interfaccia Nebula AIOS. La personalizzazione di sistema non è invasiva e abbiamo apprezzato che quest’anno non sono più presenti app aggiuntive indesiderate (bloatware). Abbiamo però un nuovo traduttore automatico delle chiamate che potrebbe tornarvi comodo quando siete all’estero o se dovete chiamare un numero non italiano. Abbiamo poi la modalità gioco e la barra laterale che è un modo comodo per poter avviare rapidamente le applicazioni, anche in finestra. Nel complesso il software è fluidissimo e semplice da utilizzare, anche grazie alla potenza messa a disposizione dall’hardware e alla personalizzazione Nubia non invasiva.

Purtroppo ci sono ancora alcune traduzioni sbagliate nel sistema (come Via nella fotocamera per indicare la modalità Street photography).

La batteria di questo smartphone è da ben 6.150 mAh. Questa capacità notevole è stata possibile grazie all’utilizzo dell’ultima tecnologia silicio-carbonio che abbiamo imparato a conoscere con gli ultimi smartphone premium che abbiamo testato.

L’autonomia è strepitosa. Al netto di un consumo più rapido che potrebbe essere possibile grazie a sessioni prolungate di gaming per il resto è facile realizzare due giorni di autonomia con una singola carica. In più la ricarica può essere fulminea grazie al supporto della ricarica a 80W. Non c’è però la ricarica wireless.

Il prezzo di partenza per Nubia Z70 Ultra aumenta rispetto allo scorso anno, ma rimane comunque decisamente più contenuto di quello degli altri concorrenti a parità di hardware. Abbiamo infatti un prezzo di partenza di 749€ nel taglio 12/256, che sale a 849€ per quello 16/512 e a 969€ per quello 24/1TB. Sono prezzi ampiamente inferiori a quanto richiesto dalla concorrenza. Si può acquistare sul sito ufficiale dell’azienda.