Dentro la confezione di questo OnePlus 13 troviamo solo il cavo USB-A/USB-C. Purtroppo non c’è invece nessuna cover o nessun alimentatore.

Dal punto di vista costruttivo questo OnePlus 13 ci ha ricordato molto il fratello OPPO Find X8 Pro. Il profilo è in alluminio lucido mentre il retro è in un piacevolissimo vetro satinato bianco. Abbiamo avuto modo di vedere anche la variante blu da alcuni colleghi, ma ci ha convinto decisamente meno per il suo contrasto con il blocco fotocamere in vetro che rimane comunque bianco.

Il design ricorda quello di OnePlus 12 ma cambiano alcuni elementi. Non c’è più la fascia in metallo che univa il bordo al blocco fotocamere e il profilo è più squadrato. Lo spessore cambia di pochissimo, ma l’impressione è comunque quella di avere a che fare con uno smartphone più tozzo. Il peso è commisurato ed è di 210 grammi. La resistenza ad acqua e polvere aumenta fino allo standard IP69.

Notevole! Oltre alla polvere e all’acqua supporta quindi ora anche l’acqua ad alta pressione. Sul profilo sinistro rimane lo slider della suoneria su tre posizioni.

OnePlus 13 è indubbiamente un bello smartphone ma perde qualcosa in termini di estetica andando a somigliare a OPPO Find X8 Pro (che abbiamo decretato essere il miglior smartphone per design del 2024) ma perdendo qualcosa della sua unicità.

La scheda tecnica di OnePlus 13 riceve il suo più grande aggiornamento nel processore che è ovviamente il recentissimo Snapdragon 8 Elite a 3 nanometri, con frequenza massima di 4,32 GHz e con GPU Adreno 830. I tagli di RAM sono da 12 o 16 GB LPDDR5X e la memoria ammonta di conseguenza a 256 o 512 GB nella veloce tecnologia UFS 4.0.

Rimane quasi inalterata la connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, supporto eSIM e uscita video USB-C 3.2 Gen 1. La grande novità rispetto al passato e rispetto anche a molti concorrenti è sicuramente nel supporto al lettore di impronte digitali ultrasonico all’interno del display, finalmente adeguandosi ad uno standard che praticamente tutte le aziende sembra abbiano voluto snobbare.

Rimane poi l’eccellente sistema di vibrazione di OnePlus e la camera di vapore per tenere a bada le temperature aumenta di dimensioni arrivando ora a 9925 mm2 e permettendo di tenere maggiormente sotto controllo anche le prestazioni durante l’utilizzo prolungato. Rispetto ad altre soluzioni ci sembra che OnePlus 13 tenda a spremere leggermente di più il processore Qualcomm rispetto ad altri concorrenti, ma senza comunque incorrere mai in temperature eccessive o significativo thermal throttling.

OnePlus 13 adotta un sistema di tripla fotocamera adesso tutte da 50 megapixel (e di migliore qualità, cosa che non necessariamente è deducibile dalla sola risoluzione). La fotocamera principale ha un’apertura ƒ/1.6, abbiamo poi una grandangolare con apertura ƒ/2.05 e infine una fotocamera con rapporto di zoom 3x (che occupa il 24% in meno all’interno dello smartphone rispetto alla precedente generazione). Si tratta di un kit “impreziosito” dal lavoro di Hasselblad. La qualità degli scatti è molto buona, anche se non abbiamo notato un sensibile cambiamento rispetto alla precedente generazione, nonostante le nuove fotocamere.

Lo foto sono quasi indistinguibili da quelle di altri smartphone premium nella quasi totalità dei casi, se non per qualche specifico caso in cui la gestione delle luci o del colore potrebbe tradire il non essere uno degli smartphone che già conosciamo e apprezziamo.

Bene anche gli scatti con la grandangolare (anche se con poca luce il bilanciamento del bianco è imperfetto) e della fotocamera zoom 3x, che scatta anche a 6x tramite ritaglio dell’immagine originale, seppur non mantenendo la nitidezza che avremmo sperato. Solo sufficiente la fotocamera frontale da 32 megapixel ƒ/2.45.

La parte video permette di registrare clip in 4K a 60fps di qualità e senza necessità di interrompere la registrazione per cambiare la fotocamera da utilizzare. È anche fluida l’animazione di passaggio fra le varie fotocamere. Nel complesso la registrazione video è molto buona anche se possono esserci porzioni dell’immagine leggermente sovraesposte. Potete però registrare anche in 4K HDR sempre con il passaggio fra le varie fotocamere.

La più grande novità di questo display è il suo essere completamente piatto, in contrapposizione con quello curvo dello scorso anno. Per il resto le specifiche rimangono sostanzialmente simili. Abbiamo un pannello da 6,82 pollici OLED con risoluzione QHD+ (3168 x 1440 pixel) e un refresh rate adattivo fra 1 e 120 Hz grazie alla tecnologia LTPO. La luminosità di picco rimane di 4.500 nit (sempre considerando che valuta casi molto particolari) e abbiamo quindi ovviamente il supporto all’HDR.

Abbiamo poi la tecnologia glove mode per l’utilizzo con i guanti e acqua touch per garantire il corretto funzionamento anche se il display fosse bagnato. Lo schermo supporta poi anche un PWM Dimming a 2160 Hz garantendo quindi un minor affaticamento della vista quando la luminosità è bassa. L’azienda abbandona Corning per il vetro protettivo in favore di un Crystal Shield. A ulteriore protezione lo smartphone arriva con una pellicola protettiva preapplicata.

OnePlus 13 arriva sul mercato con Android 15 preinstallato e l’ultimo aggiornamento alla OxygenOS 15. Si tratta di una personalizzazione particolarmente apprezzabile, anche e soprattutto da quando il team di sviluppo è unico assieme a quello di OPPO. Bisogna però anche considerare come questo abbia fatto perdere a questa interfaccia una buona parte della sua unicità.

Abbiamo fra le varie funzioni tutta una suite di modalità per l’intelligenza artificiale che permette di riassumere o ascoltare testi dal web, rimuovere riflessi dalle foto oppure rimuovere le sfocature sempre dai propri scatti. Non manca poi anche Circle to Search di Google per ottenere al volo informazioni su qualsiasi cosa abbiamo sullo schermo. Oltre a questo abbiamo la modalità di gioco, la possibilità di fotografare carte d’imbarco per trasformarle nella versione digitale, nuovi widget e la nuova suite di temi che avevamo già apprezzato sui modelli OPPO.

Sempre in comune con OPPO abbiamo anche la nuova funzionalità per condividere file e foto rapidamente con iPhone con una funzionalità simile a AirDrop.

Il tutto verrà poi aggiornato con 4 nuove versioni di Android e 6 anni di patch di sicurezza. Valori decisamente molto buoni, anche se non al livello di altri big (che però hanno un prezzo di lancio decisamente più corposo). Anche considerando quanto è difficile che uno smartphone possa ricevere aggiornamenti di nuove funzioni oltre i 4 anni apprezziamo molto quanto la OxygenOS ancora una volta fin da subito si sia dimostrato un software scattante e fulmineo.

Grazie all’adozione della tecnologia silicio-carbonio OnePlus è stata capace di aumentare la capacità della batteria fino a 6.000 mAh. Si tratta di un valore davvero notevole, anche se durante la nostra prova non abbiamo visto un sensibile miglioramento dell’autonomia rispetto alla precedente generazione. Questo non significa che l’autonomia sia scarsa, anzi. Semplicemente che OnePlus sembra aver preferito sfruttare questa batteria in più per offrire più prestazioni piuttosto che una durata superiore, anche in virtù del fatto che anche con un utilizzo medio-intenso riuscirete comunque a concludere una intera giornata con una singola carica.

In più abbiamo un aumento di velocità di ricarica che arriva ora a 100W, garantendo una ricarica completa in soli 36 minuti. Anche la ricarica wireless è fulminea con il supporto alla ricarica a 50W. Abbiamo poi anche la ricarica wireless inversa a 10W.

Adesso abbiamo anche il supporto alla ricarica magnetica, peccato che sia disponibile solo utilizzando una delle cover in dotazione. Il fatto che sia una funzionalità nativa ovviamente permette di sfruttare al meglio la velocità di ricarica, ma rimane il fatto che (anche se ad altre velocità) questo era già possibile con cover di terze parti.

OnePlus 13 viene lanciato sul mercato a 1.029€ nella variante 12/256 GB, mentre ci vorranno 1.179€ per quella con il taglio 16/512, che consiglieremmo nel caso soprattutto per la memoria e non tanto per la RAM.

Sono prezzi più contenuti rispetto ad altri premium ma non contenuti in senso assoluto. OnePlus si va quindi comunque ad allineare alle altre realtà di mercato, abbandonando sempre più l’idea del brand “flagship killer” con cui era nata.

Attenzione alle promozioni disponibili sia sullo store ufficiale di OnePlus che su quello di OPPO.

Promozioni disponibili su OnePlus Store:

OnePlus 13 (16/512 GB): sconto di 100€, prezzo finale di 1.079€;
Regali con OnePlus 13: acquistando il telefono, è possibile scegliere uno tra questi regali: B&O Beosound Explore, OnePlus Watch 2R, OnePlus Buds Pro 3, caricatore SuperVOOC 120W, cover magnetica;
Regali con OnePlus 13R: acquistando il telefono, è possibile scegliere uno tra questi regali: OnePlus Watch 2R, OnePlus Buds Pro 3, cover originale;
Bonus Trade-in: sconto di 50€ per chi sfrutta la promozione di restituzione dell’usato;
Sconto studenti: ribasso del 10% sui prodotti selezionati.

Promozioni disponibili su OPPO Store:

OnePlus 13 (16/512 GB): fino al 5 febbraio sconto di 100€, prezzo finale di 1.079€;
Bundle OnePlus 13: fino al 21 gennaio si può acquistare il pacchetto con OnePlus 13, OnePlus Watch 2R e caricatore 100W a 1.080€;
Bundle OnePlus 13R: fino al 21 gennaio si può acquistare il pacchetto con OnePlus 13R, OnePlus Watch 2R e caricatore 100W a 770€;
Caricatore a 1€: dal 22 gennaio al 5 febbraio, aggiungendo 1€ al prezzo del telefono, sarà possibile acquistare il caricatore 100W.