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Unboxing Razer Barracuda X Chroma
Nella confezione delle Razer Barracuda X Chroma troviamo:
cuffie
microfono rimovibile
ricevitore Wi-Fi USB-C
adattatore USB-C femmina – USB-A maschio
cavo USB-C a USB-C a 60W
busta in tessuto per trasporto
Le abbiamo spacchettate nel video seguente insieme ad altri accessori tech da non perdere. Iscrivetevi qui al nostro canale!
Costruzione ed Ergonomia
Le Razer Barracuda X Chroma sono molto leggere, ma non le più leggere fra quelle di casa Razer. Si parla di 285 grammi, che sono comunque meno di tanti modelli che abbiamo recensito ultimamente. Giusto per darvi qualche punto di riferimento, le Logitech G ASTRO A50 X arrivano a 363 g, le Teufel Cage Pro a 345 g e le ASUS ROG Pelta a 309 g.
Se vi dà fastidio la sensazione di oppressione di alcune cuffie a padiglione, o se il peso vi dà fastidio nel punto in cui l’archetto si poggia sulla testa, le Barracuda X Chroma di Razer sono un’ottima alternativa.
Inoltre, il modello di cui vi parlo in questo articolo sono le Chroma, quelle dotate di illuminazione LED sui padiglioni.
Se cercate qualcosa di ancora più leggero ci sono le Barracuda X base che pesano 250 grammi (molto poco per cuffie del genere), anche se hanno qualche vantaggio in meno rispetto alle Chroma.
Design e materiali sono rimasti gli stessi del modello che provammo nel 2021 e anche della variante leggermente migliorata del 2022.
Vantano padiglioni angolati in modo da essere quanto più ergonomici possibile; ruotano intorno a un perno in modo da adattarsi al meglio a forme diverse di testa e orecchie. L’archetto è bello forte, incollandovi i padiglioni alle orecchie, ma non risulta opprimente.
Tutti i rivestimenti sono in plastica, con l’anima dell’archetto in metallo a donare ulteriore solidità strutturale al tutto.
Il rivestimento delle imbottiture in memory foam dei padiglioni e dell’archetto è in tessuto FlowKnit, anche se non è specificato da Razer. È però identico nel look e nel feeling a quello del modello 2021.
Non è male sulle orecchie: meno caldo della classica pelle vegana, e meno leggero e delicato dei classici tessuti che tendono a rovinarsi più velocemente nel tempo.
L’illuminazione LED a sei zone è molto elegante e in linea con lo stile Razer. Sono illuminati il logo e la parte ovale più esterna, con strisce molto sottili ma molto luminose e brillanti. È grazie a queste che le cuffie si guadagnano il titolo “Chroma”.
L’unica altra nota di colore è data dal pulsante che abilita o disabilità il microfono, che quando è disattivato mostra il tipico verde di casa Razer. Per il resto, nel caso spegneste l’illuminazione Chroma, vi trovereste di fronte a cuffie davvero eleganti e quasi “non gaming” nell’aspetto.
A proposito degli accessori inclusi in confezione: salto di qualità per il cavo, che è in tessuto rigido super resistente (e a 60W, non male); occhio al ricevitore Wi-Fi: Razer ha cambiato la forma rispetto al passato, rendendolo forse più PC e Console friendly. Su Steam Deck o dispositivo mobili sporgerà di più, un po’ un peccato.
Funzionalità e qualità audio
La qualità audio delle Razer Barracuda X Chrome è molto simile a quella dei precedenti modelli. Non sono cuffie da audiofili, ma con questo non vi stiamo dicendo che vadano male, anzi.
E, soprattutto, rispetto al passato vantano molta più personalizzazione software. Se per qualche motivo il suono non fosse di vostro gradimento, da PC e da dispositivi mobili potete mettere mano agli equalizzatori grazie al software dedicato, scegliendo fra quelli preimpostati fatti da Razer o creandone di vostri personalizzati.
Detto questo, le Razer Barracuda X Chrome erogano di base un suono molto livellato, che non esalta né penalizza nessuna frequenza. Per questo sono contemporaneamente adatte a tutto e a nulla, nel senso che potete usarle liberamente per musica, film, videogiochi e podcast senza che eccellano o siano penalizzate in questi campi. Non sono insomma le classiche cuffie gaming pesantemente sbilanciate sui bassi.
Già mettendo mano agli equalizzatori le cose cambiano, e se non altro Razer ha avuto la decenza di indicare quali frequenze andate a toccare modificando i valori del grafico di equalizzazione.
Il volume di sistema si regola dalla rotellina presente sul padiglione sinistro. Si trova al volo anche durante le situazioni di panico, il che è un grosso punto a favore.
Al massimo consentito non distorce troppo e non è altissimo, ma abbastanza da causarvi un trauma acustico con ascolto prolungato.
I driver, i Razer Triforce proprietari, sono oramai rodati e presenti su tante cuffie del marchio. Per spingersi oltre dovreste puntare alle Barracuda Pro, che hanno i Triforce in biocellulosa da 50 mm, ma la spesa aumenta (e non di poco).
Vediamo altre specifiche tecniche prima di procedere oltre:
Peso: 285 grammi
Dimensioni padiglioni: 60 x 40 mm
Driver: Razer TriForce 40 mm
Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 KHz
Impedenza: 32 Ω @ 1 kHz
Sensibilità: 96dBSPL/mW@1KHz by HATS
Connettività: USB-C Dongle Razer HyperSpeed, Bluetooth 5.3
Cancellazione rumore: no
Audio 3D: Surround 7.1 disponibile solo su Windows
Come noterete dall’ultima voce, c’è anche il supporto al Surround 7.1, ma solo da Windows e solo scaricando un software aggiuntivo (sempre a marchio Razer).
Per chi non ha problemi di budget c’è anche la possibilità di fare l’upgrade a THX Spatial Audio, un tool decisamente più evoluto in grado di personalizzare ancora di più la resa audio delle Barracuda. Lo pagate però almeno una quindicina di euro.
La resa in Surround non è malissimo, e riesce a gestire bene anche la musica, non solo videogiochi dove la spazialità del suono salva la vita. La cosa migliore è fare un po’ di prove e capire se può fare al caso vostro e in quale contesto. Nel software ufficiale c’è uno switch che permette di attivare e disattivare l’audio spaziale istantaneamente, in modo da sentire le differenze in tempo reale.
A proposito della compatibilità, Razer le certifica compatibili con PC, Mac, PlayStation 5, Nintendo Switch, Steam Deck, Android e iOS.
Per quanto riguarda la connettività, su praticamente tutte le piattaforme potete sfruttare il ricevitore Wi-Fi USB-C con tecnologia proprietaria HyperSpeed.
Alternativamente c’è anche il Bluetooth. Quest’ultimo vi torna utile anche per la modalità Razer SmartSwitch Dual Wireless, che altro non è che la possibilità di collegarvi per esempio a PC o Console con il ricevitore Wi-Fi, e al vostro smartphone con il Bluetooth. Per passare velocemente fra i dispositivi c’è un pulsante fisico sul padiglione sinistro. In questo modo potete ricevere chiamate mentre giocate, passando fra l’audio di gioco e quello della chiamata con un clic, e anche attivare la modalità Non disturbare da Razer Audio per bloccare chiamate in entrata durante il gioco.
Da segnalare anche che il protocollo HyperSpeed di Razer si è evoluto rispetto al passato, con una latenza di 20 ms, quasi la metà di quella delle Barracuda X non Chroma (35 ms).
Grande assente il jack audio presente sulle vecchie versioni della Barracuda X. Di conseguenza su Xbox non potete usarle.
Microfono
Le Barracuda X Chrome dispongono di un microfono cardioide rimovibile HyperClear.
Stando a Razer, si tratta di una versione migliorata di quella in dote ai modelli precedenti della linea Barracuda X. Cosa ha in più? Una migliore ricezione dei bassi e delle alte frequenze, in modo da rendere la voce più calda e neutrale. Lato tecnico però le specifiche sono le stesse: una risposta in frequenza compresa fra 100 Hz e 10 kHz e una sensibilità (@1 kHz) di -42 ± 3 dB. C’è stato quindi uno sforzo lato software per migliorarne la resa.
Comodo che possa essere rimosso (anche per il trasporto), ma anche senza rimuoverlo potete mutarlo grazie all’apposito pulsante fisico sul padiglione sinistro. È flessibile ma resistente, e ha una copertura bella generosa.
La resa non è affatto malvagia, anzi, meglio di altre cuffie nella stessa fascia di prezzo. Registrando l’audio si percepisce solo alzando molto il volume un leggero sentore metallico in fondo al suono. Un difetto che, se giocate e parlate in chat vocale, si fa fatica a percepire, visto che c’è anche l’eventuale compressione del suono derivante appunto dalla trasmissione online.
Autonomia
L’autonomia ha fatto passi da gigante rispetto al modello che provammo nel 2021. Siamo passati dalle 20 ore del modello 2021, a 50 ore del modello Barracuda X attuale, alle 70 ore a illuminazione spenta delle Barracuda X Chroma.
Tanta roba, ma a illuminazione spenta. Diciamo che acquistare cuffie del genere e tenere poi spenti i LED ha senso fino a un certo punto. Ma se siete in casa da soli può avere il suo perché spegnere tutto e godersi fino a 70 ore di autonomia, che per delle cuffie a padiglione sono tante.
Con illuminazione accesa siamo intorno alle 30 ore, che è comunque di più del modello 2021 senza LED. La ricarica completa richiede 4 ore, e se avete fretta bastano 15 minuti di ricarica per godersi circa 6 ore di gioco.
Per dovere di cronaca: autonomie del genere su cuffie così leggere non è cosa banale.
Perché Razer le chiama cuffie ibride
Le Barracuda X Chrome per Razer sono cuffie ibride perché:
sono leggere e sufficientemente facili da trasportare. Non si piegano come altri modelli, ma comunque non sono fra le più ingombranti. Anche il fatto che il microfono sia rimovibile aiuta molto. In confezione c’è anche una busta in tessuto per proteggerle durante il trasporto;
sono compatibili con tutto: console portatili di ogni genere, smartphone e tablet, PC (fissi e portatili), e quindi sono adatte a ogni contesto.
Insomma, il termine con cui le descrive Razer gli calza abbastanza a pennello.
Perché sono meglio delle Barracuda X classiche
La risposta non è i LED. Per quanto siano carini ed eleganti, pagare la cifra in più per averli ha senso solo fino a un certo punto. La realtà dei fatti è che sotto il cofano hanno qualcosa in più, tale da giustificare la somma aggiuntiva da pagare per portarsele a casa:
Nuovo protocollo HyperSpeed Wi-Fi con risposta in latenza inferiore (20 ms contro 35 ms delle Barracuda X standard)
Microfono HyperClear migliorato
Autonomia fino a 70 ore con illuminazione spenta (contro le 50 ore delle Barracuda X strandard)
Prezzo
Il prezzo di listino delle Razer Barracuda X Chroma ammonta a 139,99€. Sono 20€ in più delle Barracuda X classiche. Sta a voi decidere se la batteria maggiorata, i LED, microfono e ricevitore Wi-Fi migliorati valgono i soldi in più richiesti.
C’è anche da dire che entrambi i modelli si trovano a cifre leggermente più basse, anche a seconda del colore che scegliete.
Ci sono infatti anche bianche, e si trovano su Amazon anche a 10/20€ meno del prezzo di listino.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Razer, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Razer Barracuda X Chroma si confermano cuffie a padiglione poliedriche. Sono più leggere della media, con un ricevitore Wi-Fi (migliorato) USB-C compatibile con tanti dispositivi, dotate di un buon microfono, di supporto software e di un aspetto gradevole e mai esagerato. L’audio è un po’ neutro, ma appunto, con la giusta personalizzazione dall’app mobile o dal software PC potete trasformarle e adattarle alle vostre esigenze.
Voto finale
Razer Barracuda X Chroma
Pro
Comode, leggere ed eleganti
Buon microfono rimovibile
Autonomia davvero niente male
Contro
Audio di base un po’ piatto
Addio jack audio
I LED ammazzano l’autonomia