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Design e Costruzione
Il design è uno dei punti di forza di Elfin Flip, non solo in senso estetico ma anche pratico.
Questo proiettore infatti non è solo piuttosto elegante, con le sue linee moderne e con un colore neutro che ben si adatta a ogni ambiente, ma è anche costruito in modo da agevolare sé stesso e l’utente.
Per esempio, con Elfin Flip chiuso l’obiettivo è protetto da urti e polvere, il che non è poco, e al contempo l’angolo di rotazione del proiettore è davvero ampio (150 gradi), tanto che è praticamente impossibile non trovare la posizione adatta alle proprie esigenze. E come bonus, la parte superiore dello stand fa da maniglia, per spostare facilmente il proiettore senza toccare parti calde o sensibili.
Sul retro abbiamo le uniche due porte presenti, HDMI e USB, mentre la porta di alimentazione è nella parte inferiore del proiettore. Ecco, questa è l’unica cosa che cambierei, perché ruotando molto l’Elfin Flip il cavo un po’ dà noia, ma non è niente di critico.
Il peso complessivo è infine molto contenuto, con circa 1,2 Kg, che consentono di spostarlo facilmente da una stanza all’altra. A scanso di equivoci, il proiettore non ha una batteria integrata, quindi va sempre collegato a una qualche fonte di alimentazione per funzionare.
Specifiche Tecniche
XGIMI Elfin Flip è un proiettore DLP (Digital Light Processing) dotato di una lampada a LED con una durata stimata fino a 25.000 ore (più che in linea con la fascia di mercato).
Supporta la risoluzione full HD di 1.920 x 1.080 pixel con una luminosità di 400 lumen ISO, adeguata per ambienti con illuminazione controllata, ma non certo per la luce diretta del sole. Anche qui comunque siamo ampiamente in linea, se non sopra, la media della sua fascia di prezzo.
La sua gamma cromatica copre il 113% dello standard Rec.709 e c’è che il supporto HDR10, per quanto il contrasto (non dichiarato) non sia sufficiente a godere a pieno di questo tipo di contenuti.
Elfin Filp è in grado di proiettare immagini con dimensioni comprese tra 80 e 150 pollici, con un rapporto di proiezione di 1,2:1, ma soprattutto è dotato di tutte quelle funzioni intelligenti che tanto apprezziamo nei proiettori XGIMI.
Stiamo parlando della correzione trapezoidale automatica, della messa a fuoco automatica e dell’allineamento intelligente dello schermo, che adatta l’immagine proiettata alle dimensioni della parete / schermo disponibili, evitando eventuali ostacoli lungo il campo di proiezione.
Grazie a questo sistema, noto come Intelligent Screen Adaptation (ISA), il setup del proiettore, anche in un nuovo ambiente, è rapidissimo e questione letteralmente di secondi, laddove con le correzioni manuali è sempre un piccolo calvario.
Sul fronte audio abbiamo due altoparlanti da 3W ciascuno, supportati da Dolby Audio, che fanno il loro lavoro, ma ovviamente non sono sufficienti a coinvolgere molto lo spettatore, sia in termini di potenza che di profondità del suono.
Il processore scelto è un MediaTek MT9660, accoppiato a 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione.
Più che sufficienti insomma per l’uso tipico di un proiettore del genere.
Dal punto di vista della connettività wireless abbiamo Wi-Fi ac dual-band (2,4/5 GHz) e Bluetooth 5.1, ma la grande novità è il sistema operativo proprietario XGIMI OS, che per una volta sostituisce Android TV / Google TV. Ma di lui parleremo meglio in seguito.
A completare il proiettore c’è anche un telecomando, con pulsanti dedicati a Netflix, YouTube, Prime Video e XGIMI TV, oltre a tutti i tasti necessari per muoversi in un’interfaccia che è molto classica, inclusi tasti dedicati a impostazioni, volume e sorgente.
Esperienza d’uso
XGIMI Elfin Flip ci ha stupito in generale per la qualità visiva, che nella sua fascia di prezzo è davvero buona.
Le immagini sono nitide e dettagliate e i colori sono piuttosto vivaci ma realistici, in linea con quelli che potreste avere da una TV di fascia media.
Attenzione però: tutto ciò vale in una stanza oscurata, perché la luminosità di 400 lumen ISO non è sufficiente per mantenere la stessa qualità visiva in tutte le condizioni di luce e il contrasto in particolare è un po’ il suo punto debole.
I contenuti migliori da riprodurre sono in generale film, serie TV e animazione, mentre negli sport con movimenti rapidi e oggetti piccoli (palle/palline) non è sempre facile seguire al meglio l’azione, complice anche un minimo di effetto scia.
Questo vale anche per il gaming, ma non ci sono titoli così esaltanti da configurare questo proiettore come una macchina da gioco, quindi si tratta di un aspetto trascurabile in generale.
E sia poi chiaro che avere contenuti in HDR o meno non fa una grande differenza. In ambienti completamente oscurati la presenza dell’HDR può comunque contribuire a migliorare la profondità e la vivacità dei colori, ma l’impatto complessivo non è determinante. E del resto non ci aspettavamo nulla di diverso da un proiettore con queste caratteristiche.
Lo abbiamo usato per lo più con una diagonale di circa 100 pollici, ma si può arrivare fino a 150, anche se più che ci allontaniamo e più che Elfin un po’ fatica a mantenere la stessa qualità (ma già 100-120 pollici sono una dimensione importante, no?).
Nulla da dire poi sul sistema ISA, davvero impeccabile in ogni situazione: è un piacere ritrovarlo così completo anche su un proiettore di fascia relativamente bassa.
Il livello di rumorosità è poi contenuto pressoché in ogni situazione, garantendo che il suono della ventola non interferisca con l’esperienza sonora. Esperienza sonora che, lo ribadiamo, è adeguata per l’hardware ma nulla più.
Il volume è adeguato per ambienti di piccole e medie dimensioni e le frequenze medie e alte sono riprodotte in modo abbastanza chiaro, rendendo i dialoghi facilmente distinguibili, ma la potenza limitata si fa sentire sui bassi e quindi sulla profondità del suono, soprattutto durante la riproduzione di film d’azione o contenuti musicali con bassi intensi.
Come qualità visiva generale siamo insomma molto vicini al MoGo 3 Pro, rispetto al quale non è facile scorgere delle grandi differenze significative, non tali almeno da giustificare i 100 euro di differenza.
Però dobbiamo ancora parlare del software, purtroppo.
Software
La più grande novità di Elfin Flip è forse la presenza di XGIMI OS, questo sistema operativo proprietario, senz’altro basato su Android alla radice, con il quale l’azienda si smarca da Android TV, che finora ha accompagnato praticamente ogni suo prodotto.
L’interfaccia è classica e semplice, con le app / contenuti organizzati orizzontalmente sulla home, che è piuttosto fluida, anche perché ben più scarna rispetto alla concorrenza.
Ci sono Netflix, Prime Video e YouTube preinstallati, ma poi tramite lo store proprietario è possibile installare diverse altre app. Il problema? Come potete vedere dalle foto qui sotto, la maggior parte di queste app sono poco utili / sconosciute.
Non ci sono altri servizi di streaming di rilievo oltre a quelli citati. Ci aveva ingannato la presenza di Disney+, ma in realtà si tratta di una webview dal sito del servizio, con evidenti problemi di performance rispetto a un’app dedicata.
Si tratta di un bel limite, che lascia fuori tantissimi servizi popolari, da RaiPlay a NOW, passando per DAZN e Infinity. Il punto è che XGIMI OS sembra molto orientato su un taglio internazionale e lo conferma anche XGIMI TV, l’altra app preinstallata, che in pratica è un insieme di contenuti in diretta, divisi in tantissime categorie, ma tutti in inglese (se va bene!).
Probabilmente i costi di licenza e anche le prestazioni senz’altro ridotte che avrebbe avuto una Google TV sono la ragione dietro questa scelta, che comunque incide pesantemente sull’esperienza d’uso. Vero è che si può sempre collegare un box TV alla porta HDMI, ma questo aggiunge un’ulteriore spesa e aggiunge complessità a un proiettore che poteva essere più autonomo di così.
Chi usi solo Netflix, Prime Video e YouTube non avrà nulla da lamentarsi, perché ci sono e girano bene. Ma anche questi utenti in futuro potrebbero cambiare servizio ed è bene essere consci di quelle che sono le limitazioni attuali di XGIMI OS prima di procedere all’acquisto.
Nota sulle immagini qui sotto: la qualità non corrisponde a quella visibile a occhio nudo, ma del resto è difficile catturarla. Le abbiamo messe principalmente a dimostrazione di quanto scritto finora su interfaccia e app.
Prezzo
XGIMI Elfin Flip ha un prezzo di listino di 399 euro (ma durante il recente Black Friday è già sceso a 299 euro). Quest’ultima cifra è quasi irresistibile, ma comunque anche il listino non è male, soprattutto considerando che è un prodotto introdotto sul mercato da un paio di mesi.
Tutto ciò da un punto di vista squisitamente hardware e di resa visiva. Rimangono purtroppo i limiti lato software che abbiamo già evidenziato, e che non possono essere compensati dal prezzo.
Il sample per questa recensione è stato fornito da XGIMI, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
XGIMI Elfin Filp ci ha convinto sotto tanti punti di vista, in particolare perché costa meno di MoGo 3 Pro e offre una qualità del tutto paragonabile e alcune accortezze anche migliori. Peccato che il sistema operativo proprietario per ora limiti molto la sua sfera di utilizzo, che non va oltre Netflix, YouTube, Prime Video e, volendo, Disney+. Magari le cose cambieranno col tempo, ma ora come ora l’abbandono di Google TV non può essere considerata una mossa vincente, anche se probabilmente è parte della ragione del suo prezzo conveniente.
Voto finale
XGIMI Elfin Filp
Pro
Costruito in modo intelligente
Buon dettaglio
Tanti automatismi utilissimi
Contro
Parco app limitato
L’HDR non incide molto
Audio poco profondo