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Sono solo sondaggi, ma già “pesano” sui tavoli delle rispettive coalizioni, nelle decisioni ancora in sospeso, nel clima dei lavori in corso dei fronti contrapposti. A meno di 48 giorni dalle Regionali liguri, con nodi più o meno grandi ancora da sciogliere a destra come a sinistra, le ricerche sulle intenzioni di voto iniziano a giocare un ruolo nella contesa, l’ultimo in particolare. Il sondaggio Tecnè per Primocanale, diffuso dall’emittente televisiva genovese, secondo il quale il candidato del centrosinistra Andrea Orlando vincerebbe contro qualsiasi candidato di centrodestra, quantomeno se questo fosse scelto tra i nomi circolati finora.
Su base di ricerca telefonica, ai liguri consultati è stato chiesto di simulare un voto tra i due possibili principali sfidanti dei prossimi 27 e 28 ottobre. Pur con scarti in alcuni casi minimi, il candidato del campo largo ha avuto la meglio contro tutte le opzioni della coalizione che rappresenta la maggioranza uscente. Una maggioranza ormai decaduta, composta da forze dello stesso campo che in queste ore stanno giocando la partita a scacchi sulla scelta di un candidato che ancora non c’è.
Al netto della (grande) incognita astenuti, di fatto la maggioranza, secondo il sondaggio la sfida più serrata tra quelle ipotizzabili in Liguria sarebbe quella tra Andrea Orlando e la deputata totiana Ilaria Cavo: nella rilevazione di Tecnè, l’ex ministro dem ha ottenuto il 52 per cento delle preferenze, mentre la parlamentare di Noi Moderati si è fermata al 48. Questa è anche la sfida che vedrebbe la maggior partecipazione al voto, dal momento che il partito dell’astensione e degli incerti arriverebbe al 52 per cento.
Cavo, in ogni caso, risulta la preferita degli elettori del centrodestra, che la vorrebbero come candidata governatrice nel 32 per cento dei casi, contro il 28 del viceministro leghista Edoardo Rixi (ancora carta coperta al tavolo di coalizione) e il 18 del segretario regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, candidato di bandiera proposto dal leader azzurro Antonio Tajani.
Contro Rixi, Orlando vincerebbe 53 per cento a 47, ma gli indecisi e gli astenuti in questo caso salgono al 54. Stesso identico risultato se la sfida dovesse essere tra il deputato del Pd e Bagnasco. La forbice a favore del centrosinistra si allarga, invece, se Orlando se la dovesse vedere con il civico Lorenzo Cuocolo, con il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, o con l’assessore regionale uscente Marco Scajola, tutti gli altri nomi circolati in questi mesi, ma di fatto non più sul tavolo. In tutti questi casi, il sondaggio fa segnare un 55 a 45 per il deputato dem. Il partito dell’astensione e di chi è ancora indeciso, poi, con questi nomi, crescerebbe ulteriormente: 57 per cento con Piciocchi, 58 con Cuocolo, 59 con Scajola.
