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“È una rottura definitiva in Liguria. Siamo fuori dalla campagna elettorale. Che perda il peggiore”. A dirlo il leader di Italia viva, Matteo Renzi, arrivando all’assemblea nazionale del partito. Malgrado la rottura ligure, spiega l’ex premier, “siamo disponibili a fare un centrosinistra alternativo alla Meloni, ma non col cappello in mano. Siamo disponibili a dialogare, ma non a far decidere Conte“.
Percorso a ostacoli per il campo largo. Il Pd insiste: “Solo uniti si vince”
Renzi, nel commentare il risultato elettorale di Italia Viva alle scorse Europee spiega: “Dobbiamo prendere atto di un risultato fallimentare alle europee, ma i numeri dicono che senza questa comunità non si vincono le politiche. Il risultato delle politiche, che sarà sull’ 1 o 2 per cento si giocherà sul filo dei voti, sull’impegno dei candidati. I nostri voti sono decisivi ma si infrangono sul tema dei veti”.
“Come ho sempre detto – aggiunge Renzi -, se c’è lo spazio per fare il centrosinistra insieme si fa e se no… nessuno di noi rinuncia alla dignità. Capisco che per Conte è difficile da capire, perché per noi la dignità vale più di una poltrona, per uno come Conte la poltrona vale più di tutto”. Il leader di Italia Viva prosegue: “L’obiettivo di Conte è mettere in discussione la leadership di Schlein perché ritiene che Schlein possa fare la presidente del Consiglio e lui no”.
Il leader di Italia Viva ne ha anche per la premier Giorgia Meloni: “Giorgia gioca un altro campionato rispetto alla presidenza del Consiglio, punta a fare l’influencer, ha colto l’eredità di Chiara Ferragni non di Alcide de Gasperi – afferma -. Lei è una vera influencer”. Renzi continua: “L’immagine con Elon Musk in America è solo una “foto opportunity” e arriverà anche per lei presto il pandoro come per la Ferragni”.
Proprio Giuseppe Conte in un’intervista al Corriere della sera ha posto il veto su Renzi: “Con il Pd c’è un problema: ha ridato spazio a Renzi. È una ferita che si allarga, con lui non ci stiamo”, spiega il leader del Movimento 5 stelle. “Se vogliamo costruire un progetto unitario serio, bisogna anche assumere un atteggiamento costruttivo e di rispetto verso gli alleati” sottolinea Conte che aggiunge: “Schlein ha di fatto restituito centralità politica a Renzi, che è un fattore divisivo e ha sempre voluto distruggere il M5S. E questo, senza neppure prendersi la briga di avvertirmi e avere un serio confronto politico con me e gli altri alleati. Così il campo giusto si sfalda e si indebolisce”.