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I contagi sono in salita, Omicron spaventa e il Natale è alle porte con le sue riunioni familiari, gli spostamenti, i ristoranti pieni e gli eventi nei locali. Il governo è al lavoro per arginare la nuova ondata di casi legati al Covid e sfruttare il vantaggio che l’Italia ha rispetto agli altri paesi europei più colpiti dalla nuova variante. Le ipotesi sul tavolo dell’esecutivo sono varie. Sembra essere confermata, al momento, l’introduzione della mascherina all’aperto e si ragiona sull’estensione del Super Green Pass ai lavoratori più a contatto con il pubblico, soprattutto per i dipendenti pubblici compresi anche i ristoratori. E si discute sull’ipotesi di rendere obbligatori i tamponi ai vaccinati che partecipano ai grandi eventi. Ipotesi, quest’ultima, che ha spaccato la maggioranza, non condivisa soprattutto dal centrodestra. Quasi certo, invece, lo stop alle feste in piazza per fine anno.
Nulla è stato ancora deciso. Ieri il premier Mario Draghi lo ha spiegato chiaramente: prima di adottare nuove misure più restrittive in vista del Natale, “il governo aspetta i dati dell’ultimo sequenziamento che rivelano la velocità di diffusione della variante Omicron”. Una volta arrivato il report durante la cabina di regia convocata per giovedì 23 dicembre, Draghi e i ministri decideranno come intervenire con una nuova stretta per limitare la diffusione di Omicron. E nel frattempo, resta fondamentale “procedere con la massima velocità alla terza somministrazione”, come continua a ripetere il presidente del Consiglio.
Covid, l’idea del governo: obbligo di mascherine all’aperto e Super Green Pass esteso a chi lavora col pubblico
di Emanuele Lauria 20 Dicembre 2021
Ecco le misure allo studio del governo:
Estensione obbligo Green Pass a nuove categorie e riduzione della durata per tutti: quasi sicuro
Nel governo si ragiona sull’estensione del Super Green Pass, il certificato verde rilasciato solo a chi è vaccinato o guarito. Ora è in discussione la sua durata che potrebbe essere accorciata a 5-6 mesi, in modo da poter far vaccinare il prima possibile anche coloro che hanno fatto la seconda dose a fine estate. Questo nuovo provvedimento coinvolgerebbe maggiormente i dipendenti della pubblica amministrazione e forse anche i lavoratori di altri settori, soprattutti coloro più a contatto con il pubblico (come gli addetti della ristorazione).
Tamponi obbligatori ai vaccinati per i grandi eventi: improbabile
Di sicuro, è l’ipotesi che più fa discutere. Buona parte della maggioranza e molti governatori e sindaci sono contrari. Sembrerebbe da scartare l’eventualità di introdurre l’obbligo dei tamponi ai vaccinati che partecipano ai grandi eventi. Se alla fine però dovesse passare la norma voluta dal governo, anche chi vorrà trascorrere in discoteca la serata di Capodanno o partecipare a qualsiasi altro evento al chiuso dovrà mostrare il risultato del tampone rapido o molecolare, ovviamente oltre anche al Super Green Pass.
Tamponi obbligatori ai vaccinati al cinema e teatri: escluso
Da scartare la stessa disposizione per cinema e ristoranti. Sembra infatti da escludere l’eventualità di rendere obbligatorio il tampone ai vaccinati o guariti che vorranno vedere un film in sala o in teatro oppure mangiare al ristorante.
Mascherine all’aperto: sicuro
Tra le misure prese più in considerazione dal governo Draghi è il ritorno della mascherina obbligatoria anche all’aperto. Una disposizione già adottata in molte regioni (dal 23 dicembre, per esempio, entrerà in vigore nel Lazio con un’ordinanza firmata dal governatore Nicola Zingaretti).
Stop alle feste in piazza: sicuro
Quasi certo il divieto di organizzare feste in piazza per Capodanno e durante il periodo di Natale. Il discorso in questo caso è molto simile a quello del ritorno della mascherina all’aperto. Già molte regioni hanno deciso di vietare qualsiasi tipo di evento. E giovedì, durante la cabina di regia, potrebbe arrivare una norma che racchiude le varie ordinanze locali.