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«Questa non è un’intervista alla futura candidata sindaca della città». Chiarisce questa premessa prima di ogni altra cosa, Roberta Pinotti, non tanto per sottrarsi all’inevitabile toto candidati del centrosinistra in vista delle Comunali genovesi («Il nome gira, è normale») quanto «perché in politica si può dare una mano in un ruolo di servizio, anche dopo tanti anni in prima linea».