«L’acquisto dei capi tecnici era in programma ma, vista la giornata, abbiamo deciso di comprarlo al Nautico, così almeno ci possiamo riparare. E Vedo che sono stati in molti a pensarla come noi». Francesca, arrivata da Rimini con marito e figlio prende con filosofia l’attesa davanti allo stand di un noto marchio di abbigliamento da vela. Come lei, infatti, sono molte le persone in coda davanti nel settore shopping che, nella giornata dell’allerta gialla è stato quello che sicuramente ha fatto più affari. Anche perché nonostante la pioggia che ha caratterizzato buona parte della giornata, con un picco molto intenso intorno alle 12, i visitatori del Salone Nautico di Genova non sono mancati. Molti, infatti, avevano acquistato i biglietti online, e quindi avevano già pianificato la visita, ma d’altra parte il salone ha una vasta area al chiuso, tra padiglione blu e tensostruttura, che garantisce la possibilità di ripararsi. Qualcuno, i visitatori più motivati, ha sfidato comunque il temporale per non perdersi le imbarcazioni che ormeggiate in acqua. «Io ho una barca a vela che uso praticamente tutto l’anno – racconta un visitatore, arrivato da Roma con un amico – un po’ di pioggia non mi spaventa certo. Sto cercando una nuova imbarcazione e questo è il posto migliore, anche con questo tempo». Molto affollate, inevitabilmente, le aree del padiglione Jan Nouvel che ospita al piano terra le imbarcazioni pneumatiche e al primo piano componentistica e accessori. «Noi siamo fortunati perché stiamo cercando un piccolo gommone – spiega una famiglia della Brianza – e qui c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Per adesso non abbiamo ancora visto la città ma abbiamo deciso di rimanere una notte per visitarla e portare il piccolo all’acquario». Certo, qualche difficoltà non è mancata anche perché questa edizione si svolge in un’area che ha alle spalle una zona di cantiere, con il passaggio dei camion che hanno provocato qualche avvallamento del terreno, sopratutto nel percorso che porta agli spazi espostitivi. Qualche grossa pozzanghera si è formata anche sotto la tensostruttura e per una maggiore sicurezza gli organizzatori hanno scelto di spostare gli eventi previsti all’aperto nelle sale del mezzanino del Padiglione Blu, ma comunque non ci sono state particolari criticità. «Appena avuto notizia del peggioramento delle condizioni meteo abbiamo messo in atto un piano che è predisposto per queste eventualità – spiega Alessandro Campagna, direttore generale del Salone Nautico – che prevede di raddoppiare le squadre di supporto, sia per allestimenti che per pulizia e di ormeggio, oltre a fare attività di sensibilizzazione nei confronti degli espositori che hanno imbarcazioni in acqua invitandoli a seguire le regole in caso di allerta. Stamattina abbiamo aperto la reception anche ai visitatori per far defluire il pubblico in modo più veloce e limitare le attese. Inoltre avevamo già pronti i servizi di backup per avere aree coperte dove spostare gli eventi facendo “girare” il salone a seconda delle necessità di sicurezza. Abbiamo poi un servizio condiviso con Amiu di una idrospazzatrice, che era pronta a intervenire se si fossero verificate maggiori problematiche». Qualche disagio in più lo hanno avuto gli automobilisti, non solo quelli diretti al nautico, che con la pioggia si sono trovati imbottigliati nella zona della Foce.