[ Leggi dalla fonte originale]
Diventano un caso politico i treni sospesi al Nord per un presunto guasto alla linea elettrica nel nodo di Milano. Con le opposizioni che non perdono tempo e mettono nel mirino il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Per il Partito democratico il leghista è “inadeguato”. “Unico spostamento che interessa al ministro è il suo, agli Interni”, aggiunge la segretaria Elly Schlein.
“Pensi alle ferrovie non a Musk”, attacca il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. “Anno nuovo vecchi disagi”, incalza Italia viva, con il suo leader Matteo Renzi che sceglie la strada del sarcasmo: “È tornato al ministero”. Carlo Calenda invece non usa mezzi termini: “Levatecelo dalle scatole il prima possibile”. Di “sciagura per l’Italia” parla il verde Angelo Bonelli.
A Milano caos in Stazione Centrale. Treni cancellati e ritardi: “Evitare spostamenti”
Il leghista era già finito sotto accusa lo scorso ottobre quando un guasto a Roma provocò oltre 100 treni cancellati e ritardi fino a 4 ore. Con tutte le opposizioni, da Pd a M5S, a chiederne le dimissioni. “Colpa di un chiodo, voglio sapere chi ha sbagliato”, fu la difesa del ministro.
Salvini sul guasto treni: “Colpa di un chiodo, voglio sapere chi ha sbagliato”
Pd: Salvini inadeguato. Schlein: “Un disastro”
“Con Salvini, anno nuovo vecchi problemi. Oggi ennesima giornata terribile per chi deve mettersi in viaggio in treno in Italia, con circolazione sospesa dalle ore 7.50 per verifiche tecniche alla linea nel nodo di Milano”, sottolineano i deputati Pd Silvia Roggiani e Andrea Casu. “Cancellazioni, ritardi, disagi e disservizi per i passeggeri cui viene ‘consigliato di evitare o limitare gli spostamenti in treno e di riprogrammare i viaggi rinviabili’. Non sarebbe più semplice cambiare ministro dei Trasporti?”, concludono.
“Ritardi e cancellazioni anche oggi.Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al Ministero degli Interni. Il peggior ministro dei trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Renzi: treni in ritardo di un’ora Salvini è tornato al ministero
“I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un’ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al ministero. Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11”. A scriverlo su X è il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi atteso alla kermesse di partito a Firenze.
Incalza anche la senatrice Iv Raffaella Paita: “Inizia il 2025 e le Ferrovie vanno in tilt per i soliti assurdi problemi tecnici. Anno nuovo, vecchi disagi: come in quello precedente, ritardi, stazioni bloccate, passeggeri inferociti, Italia spaccata in due. Salvini, dove sei? Né lui né i vertici di Fs pensano a dimettersi nonostante l’evidente e ripetuta dimostrazione di incapacità”, così la coordinatrice nazionale del partito.
Conte: pensi alle ferrovie non ai satelliti di Musk
“Il Ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare. Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale. Mentre circa 15 miliardi vengono congelati fra annunci e propaganda sul progetto del Ponte sullo Stretto, vecchio e pieno di criticità, i trasporti per gli italiani sono un inferno quotidiano”. Lo scrive sui social il leader M5S Giuseppe Conte.
Calenda, levateci dalle scatole Salvini il prima possibile
“Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto ‘levateci dalle scatole Salvini il prima possibile’. Neanche le piaghe d’Egitto!”. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda dopo in ritardi nel trasporto ferroviario.
Bonelli: una sciagura per l’Italia
“Anche oggi caos e disagi con i treni. Con questo governo cancellazioni e ritardi sono ormai all’ordine del giorno. Mentre il ministro Salvini è impegnato con la costruzione del Ponte sullo Stretto, che costerà agli italiani 14 miliardi di fondi pubblici, il trasporto in questo Paese è letteralmente al collasso. Tutto questo mentre il Fondo nazionale per il trasporto rapido di massa è stato azzerato. Una vergogna. La premier Meloni dovrebbe seriamente pensare di dimissionare Salvini, il peggior ministro dei trasporti di sempre”. Così in una nota Angelo Bonelli, Co-Portavoce di Europa Verde e deputato AVS.