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Matteo Salvini strizza l’occhio al mondo degli amanti della velocità in auto. Nel Paese che nel 2022 ha avuto 1.489 morti sulla strada, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dice di essere “convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, laddove ci sono tre, quattro o addirittura cinque corsie un superamento controllato degli attuali 130 chilometri orari come negli altri Paesi europei possa essere preso in considerazione” ha spiegato il leader della Lega intervistato da Radio 24.
Le misure in arrivo
Poi l’annuncio di inasprimenti delle regole attuali del codice della strada: “Intanto quel che porto prevede il ritiro definitivo della patente per i recidivi che creano danni guidando ubriachi e sanzioni più severe per guida con il telefonino”. Ma anche “Per i neo patentati l’impossibilità di guidare per i tre anni auto di grossa cilindrata”. E il riferimento è ai giovani youtuber protagonisti della tragedia della settimana scorsa a Roma, quando un bambino, Manuel Proietti, è morto nella Smart colpita da un Suv nel quale era in corso una sfida ripresa con le telecamere dei cellulari.
“Dai social anche messaggi positivi di educazione stradale”
“Quei cinque che in Lamborghini hanno tolto la vita a un bimbo devono essere perseguiti per quello che la norma prevede – ha precisato Salvini ai microfoni di Radio 24 però non occorre linciare preventivamente gli youtuber e quelli che usano i social. Usare i social in macchina per fare i cretini va sanzionato con le norme che ci sono”. Secondo il vicepremier “l’importante non criminalizzare gli youtuber e gli influencer a prescindere”, ci sono anche, ha detto, “messaggi di educazione stradale”.