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Spara alla moglie Celeste Palmieri, di 56 anni, in un parcheggio di un supermercato e poi si uccide. E’ accaduto oggi a San Severo, in provincia di Foggia. La donna è morta in ospedale poche ore dopo la sparatoria: le sue condizioni erano apparse da subito disperate ma medici e operatori sanitari hanno tentato di salvarle la vita, anche con il trasferimento in elisoccorso in Rianimazione a Foggia.
Celeste Palmieri, uccisa dal marito da cui si stava separando: “Una morte annunciata, lui la perseguitava”
di Michela Magnifico
Mario Furo di 59 anni era un agente di polizia penitenziaria in pensione: avrebbe atteso la donna all’uscita dell’Eurospin in via Salvemini sparandole contro. L’uomo poi si sarebbe poi allontanato entrando nella propria auto parcheggiata poco distante, e si sarebbe tolto la vita. Momenti drammatici si sono registrati davanti alla struttura che in quel momento era affollata dai clienti.
La donna lo aveva già denunciato
Furo aveva un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico perché più volte era stato denunciato dalla donna. Come ha spiegato l’assessore alle politiche sociali del Comune Bruno Savino, ai primi di ottobre la vittima aveva incontrato alcune operatrici dei servizi sociali ma aveva rifiutato la possibilità di trasferirsi in un posto più sicuro con i figli minori. A quanto si è appreso, la donna aveva invece avviato le procedure per la separazione. L’uomo, che aveva 59 anni, era in pensione dal 2017 per motivi di salute.
Il giallo del braccialetto elettronico
Quando Mario Furo si è avvicinato al supermercato dove Celeste Palmieri stava facendo la spesa, il suo braccialetto elettronico si è attivato mandando il segnale di allarme ai carabinieri che hanno subito chiamato la donna e inviato una pattuglia. Non si sarebbe attivato, invece l’allarme della donna che quando è stata contattata dai carabinieri ha detto di avere visto il marito uscire dal market ma di non avere sentito alcun segnale dal sua apparato elettronico. La pattuglia è arrivata sul posto proprio mentre l’uomo stava sparando alla moglie e poco prima che si allontanasse in auto per uccidersi. E’ questa la ricostruzione della tragedia fatta dai carabinieri.
La vittima in condizioni disperate
Palmieri è stata trasferita in elisoccorso dall’ospedale di San Severo al reparto di rianimazione del policlinico Riuniti di Foggia: in condizioni gravissime dal primo momento, è morta nel pomeriggio in ospedale. Troppo gravi le ferite provocate dai diversi colpi di pistola sparati dal marito.
L’altra inchiesta per femminicidio
San Severo è stata anche teatro nelle ultime settimane della morte di Lucia Salcone, la procura indaga sul marito (arrestato per un altro reato) ritenendo che abbia inscenato un falso incidente stradale per eliminare la donna, rimasta intrappolata in un’auto che ha preso fuoco dopo lo scontro con un muretto in campagna.