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Iniziano ad arrivare le reazioni politiche alla notizia dell’arresto della giornalista Cecilia Sala in Iran. La prima a intervenire è la segretaria del Pd Elly Schlein che chiede al governo “di mettere in campo ogni iniziativa per fare chiarezza e riportare in Italia Cecilia Sala quanto prima”. Segue l’appello di Amnesty Italia: “Scarcerarla. Il giornalismo non è reato”. “Massimo sostegno agli sforzi diplomatici del governo”, afferma il leader di Italia viva, Matteo Renzi. Mentre Sandro Gozi (Renew) e Riccardo Magi (+Eu) chiedono anche l’impegno dell’Ue nella vicenda. “Tutelare i suoi diritti”, chiede il rossoverde Angelo Bonelli. Non lesina toni duri il Foglio, il quotidiano con cui Sala collabora: “L’arresto di Cecilia Sala – scrive il direttore Carlo Cerasa – è l’ennesima sfida di Teheran all’Occidente”.
Il caso è seguito dalla presidenza del Consiglio e dalla Farnesina. “La Farnesina – dichiara in una nota – ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e per verificare le condizioni della sua detenzione”. Oggi la reporter ha ricevuto la visita dell’ambasciatrice italiana in carcere a Teheran. La famiglia è stata informata dell’esito della visita, e, conclude il comunicato “in accordo con i genitori della giornalista la Farnesina invita alla massima discrezione la stampa per agevolare una veloce e positiva risoluzione della vicenda”.
Cecilia Sala arrestata in Iran: era a Teheran con regolare visto giornalistico
Schlein: in contatto con governo
”Siamo molto preoccupati per il fermo in Iran della giornalista Cecilia Sala e seguiamo il caso da vicino e con grande apprensione. Chiediamo da subito al governo, con cui siamo già in contatto, di mettere in campo ogni iniziativa utile a far luce su questa vicenda, chiarezza sui motivi di questo trattenimento e, soprattutto, a riportare Cecilia Sala in Italia quanto prima”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Amnesty Italia: “Scarcerarla al più presto”
“Stiamo seguendo con attenzione la vicenda. Auspichiamo che sia scarcerata e possa riprendere al più presto la sua attività di giornalista, come è suo diritto. Il giornalismo non è reato”. Lo dice Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, sulla notizia dell’arresto della giornalista Cecilia Sala avvenuto il 19 dicembre a Teheran.
Renzi: “Massimo sostegno agli sforzi diplomatici”
“In questo momento l’unica cosa che conta è che Cecilia Sala torni a casa subito. Massimo sostegno agli sforzi diplomatici del governo. E un abbraccio grandissimo alla famiglia di Cecilia e ai suoi colleghi giornalisti”. Lo scrive su X Matteo Renzi.
Gozi: “Si adoperi l’Ue”
“Il governo italiano e l’Unione europea si adoperino senza indugio per ottenere l’immediato rilascio di Cecilia Sala. Coraggio Cecilia, siamo con te!”. Lo scrive Sandro Gozi sui social.
Magi, governo e Ue vigilino su Cecilia Sala
“Tutta la nostra vicinanza a Cecilia Sala, giornalista del Foglio e Chora News, arrestata in Iran mentre svolgeva il suo lavoro. Chiediamo al governo, che si sta già adoperando, e alle istituzioni europee di vigilare e fare tutto il possibile per riportare quanto prima Cecilia a casa”.Lo afferma il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.
Il Foglio: “L’arresto ennesima sfida all’Occidente”
L’arresto di Cecilia Sala in Iran e’ l’ennesima sfida di Teheran all’Occidente. Lo scrive Il Foglio, quotidiano con cui collabora la giornalista, detenuta dal 19 dicembre. “Cecilia era in Iran, con un visto regolare, per raccontare un Paese che conosce e che ama”, scrive il direttore Claudio Cerasa, “un Paese in cui l’informazione viene soffocata a colpi di repressione, di minacce, di intimidazioni, di violenza, di detenzioni, spesso ai danni degli stessi giornalisti”.”L’Iran è uno dei posti peggiori al mondo dove essere giornalisti” ricorda il giornale. “Da anni”, accusa Cerasa, “l’Iran fa pressione sui governi stranieri facendo quello che da anni fa anche il regime russo: arrestare illegalmente o ‘prendere in ostaggio’ cittadini stranieri”.
Bonelli: “Tutelare suoi diritti”
“Esprimo profonda preoccupazione per il fermo della giornalista italiana Cecilia Sala, avvenuto il 19 dicembre scorso a Teheran. Chiedo al Governo italiano, con il quale siamo già in contatto, di agire con urgenza per garantire la liberazione di Cecilia Sala e il suo ritorno in sicurezza in Italia. In questa fase, è cruciale che siano adottate tutte le misure diplomatiche necessarie per tutelare i suoi diritti”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.