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“Meloni? Si preoccupi del Paese, prima che ci porti a sbattere. Noi siamo preoccupati dei salari troppo bassi e i tagli alla sanità, perchè lei governa da otto mesi e non spende i miliardi del Pnrr, aumenta la precarietà e smantella i diritti”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, ai cronisti che la attendono all’uscita del Nazareno commentando le parole della premier Giorgia Meloni ospite alla Masseria di Bruno Vespa, in Puglia: “Se il nuovo corso del Pd – ha detto – è andare dritti con la strategia che li ha portati dritti alla sconfitta elettorale, se loro vogliono andare avanti così, posso anche essere contenta”.
La riunione della segreteria del Pd è durata cinque ore. Schlein e gli altri componenti dell’organo di governo dem hanno iniziato a organizzare le possibili iniziative di “una mobilitazione sui territori e con i territori” che incroci alcuni dei temi cardine “al centro dell’agenda del partito, tra i quali sanità, lavoro, scuola, Pnrr, clima”. Sarà la direzione convocata lunedì pomeriggio a mettere a terra le modalità della campagna sul territorio.
Una riunione, quella di oggi, che arriva dopo giorni di tensioni: prima la sonora sconfitta alle amministrative e poi la nomina dei nuovi vice capogruppo in parlmento che ha creato non pochi malumori tra gli esponenti della minoranza del partito. A far discutere, la nomina di Paolo Ciani (non iscritto al Pd) a numero due del gruppo alla Camera, il quale – fresco di nomina – aveva rilasciato un’intervista a Repubblicanella quale ha ribadito la sua contrarietà all’invio di armi in Ucraina.