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Disordini fra detenuti sono avvenuti oggi nel carcere di Cuneo. Due agenti di polizia penitenziaria che sono intervenuti per riportare la calma sono stati investiti da un getto di olio rovente scagliato da alcuni reclusi e hanno riportato ustioni giudicate guaribili al pronto soccorso in 10 e 15 giorni. Gli scontri, cominciati alle 15, sono proseguiti fino alle 19.
“A Cuneo – dichiara Leo Beneduci, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Osapp – la situazione è fuori controllo ed è identica a quella di altre strutture italiane. Non riusciamo però a comprendere come mai nessuno intervenga: l’amministrazione centrale è silente e lascia il personale abbandonato a se stesso”.
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di Luca Monaco
L’olio, utilizzato per cucinare, è stato riscaldato nei pentolini e poi gettato anche verso altri detenuti, che a loro volta sono stati medicati nell’infermeria del carcere.I disordini sono cominciati intorno alle 15 quando alcuni reclusi della prima sezione del padiglione ordinario si sono fronteggiati per questioni legate all’uso degli spazi nelle celle, dove tutti si sono rifiutati di rientrare.
In seguito è nata una violenta zuffa e quando gli agenti, rinforzati da colleghi richiamati in servizio durante il turno di riposo, sono intervenuti per separare i detenuti è stato lanciato l’olio rovente.L’Osapp afferma che “il sistema penitenziario è allo sfascio e che è ora che il ministro Nordio intervenga”.