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Il governo lavora a un piano anti Dad. Misure per portarla la didattica a distanza a 5 giorni e ridurre al minimo gli studenti che la fanno e così semplificare le regole che governano le scuole, rendendole omogenee con quelle previste per la popolazione generale. Oggi il Consiglio dei ministri darà il via a un provvedimento che, con una serie di passaggi successivi, dovrebbe cambiare alcuni aspetti della lotta al coronavirus. Lo farà dopo una riunione del Cts, che dirà la sua su varie ipotesi. Poi si arriverà alla scelta definitiva.
La prima grande novità, che porterebbe nel mondo della scuola regole identiche a quelle previste all’esterno, riguarda gli studenti che hanno fatto tre dosi di vaccino oppure due da meno di 120 giorni o, ancora, sono guariti dall’infezione. L’idea è di farli andare comunque a scuola anche se nella loro classe vengono trovati dei casi. Non verrà previsto un numero limite come adesso (2 positivi alle medie e alle superiori). Ovviamente se avranno dei sintomi dovranno farsi il tampone e semmai restare a casa. La regola è la stessa in base alla quale il vaccinato che ha avuto un contatto a rischio può comunque andare a lavorare. Inizialmente però dovrebbe essere prevista un’eccezione che riguarderà le elementari (e probabilmente anche le materne). Per questo ciclo di studi sono previsti due step. Inizialmente gli alunni andranno tutti in Dad dopo il secondo caso ma per 5 giorni. Poi ci sarà l’allineamento a medie e superiori.
Maturità, tornano le prove scritte. L’ira degli studenti: “Inaccettabile”
di Viola Giannoli , Corrado Zunino , Ilaria Venturi 31 Gennaio 2022
Questa modifica è stata chiesta nei giorni scorsi dalle Regioni, che anche a giudicare da altre indiscrezioni su quello che verrà deciso oggi, potrebbero vedere accettate molte delle loro proposte.
Sempre riguardo ai vaccinati, si prevede che se vengono contagiati vadano a casa ma possano fare il tampone già dopo 5 giorni di isolamento e non più dopo 10. L’idea infatti è di dimezzare la durata della Dad, ovviamente se lo studente è asintomatico e ha un test negativo. In questo caso però si “scavalcherebbe” quanto previsto per la popolazione generale (appunto 7 giorni) e bisognerebbe decidere se cambiare la regola per tutti, cosa che più avanti potrebbe succedere davvero.
Gli alunni che non hanno la terza dose o hanno ricevuto la seconda da più di 120 giorni, andranno a casa dopo il secondo caso nella loro classe (ma c’è chi vorrebbe addirittura dal terzo). Per loro la Dad dovrà durare 5 giorni ma per rientrare dovranno avere il tampone negativo. Non è ancora chiara la regola per i positivi non vaccinati, per i quali teoricamente sono previsti 10 giorni di isolamento che difficilmente possono essere dimezzati.
Dalla Dad ai colori, la road map del governo per uscire dalla pandemia
di Michele Bocci 31 Gennaio 2022
Sempre oggi potrebbero passare altre novità attese da giorni e in parte già annunciate. La prima archivierebbe un bel pezzo del sistema dei colori per classificare le Regioni. Resterebbe infatti solo la zona rossa, dove si andrebbe se la pressione sugli ospedali è alta ma senza contare, e questa è un’altra novità, i letti occupati da chi è infettato dal Covid ma si trova in ospedale per un’altra patologia. Inoltre oggi dovrebbe essere il giorno nel quale al Green Pass dopo il booster viene riconosciuta una validità illimitata, senza cioè più il limite di tempo di sei mesi. Del resto al momento non ci sono progetti di una campagna di quarte dosi.
